Terzo varo dell’anno per il cantiere Baglietto che ha visto la scorsa settimana il battesimo del mare della Perla Bianca, terzo scafo DOM 133 firmato Stefano Vafiadis sia per le linee esterne che per gli interni e venduto grazie alla collaborazione di Remì Carrier di Canada Yachts. Dopo la cerimonia di natura tecnica, l’imbarcazione è stata trasportata alla sede di La Spezia per il completamento dell’allestimento in vista della consegna, prevista per l’inizio della stagione estiva.
Ad oggi sono ben 8 i DOM 133 venduti dal cantiere Baglietto: “Il layout contemporaneo di questa linea non dimentica le maggiori “features” richieste oggi dal mercato – commenta Fabio Ermetto, Baglietto CCO – quali un beach club su due livelli con piscina a sfioro con il fondo sollevabile per aumentare le già generose dimensioni del pozzetto main deck oltre a finestrature panoramiche apribili a terrazza. La scelta dell’alluminio come materiale costruttivo, poi, concede all’imbarcazione non solo maggior comfort e qualità, ma anche molta flessibilità e la possibilità di modifiche che permettono un alto livello di personalizzazione anche degli esterni”.
“La volontà del progetto – commenta Stefano Vafiadis – è sempre stata quella di creare una forte continuità tra interni ed esterni andando ad esaltare gli spazi generosi a bordo. Il layout dei saloni e delle cabine, infatti, predilige la socializzazione e le aperture verso gli esterni”.
Il main deck di questo yacht, ad esempio, presenta un salone principale con delle soluzioni innovative: tra queste la scala esterna che sale al ponte superiore trasparente con i gradini flottanti tra due lastre di vetro; una perfetta quinta scenica per le sedute della zona lounge. I materiali lungo tutta l’imbarcazione sono molto simili, sapientemente scelti dall’Armatore per creare volutamente un forte senso di continuità e fluidità. L’essenza principale è un Acero chiaro e molto delicato, dal feeling quasi tessile. Le stoffe sempre chiare e materiche ed i marmi preziosi (Calacatta Oro e onici bianchi) esaltano la naturalità e delicatezza dei colori interni.
Senso di continuità anche per la cabina armatoriale, dove lo spazio tra zona letto e bagno non prevede stacchi o discontinuità, esaltandone così lo spazio. Nel ponte inferiore, le cabine offrono una personalizzazione del design pressoché totale, arrivando alla definizione anche dei singoli elementi di decoro, come le lampade da comodino (incassate a murata per salvare spazio). Il salone all’upper deck è il punto di incontro più conviviale della barca con grandi aperture ai lati e, a poppa, con le grandi finestrature scorrevoli. Il cielino ha un’illuminazione a binario che esalta i pezzi di design presenti grazie a tagli caratteristici e sinuosi che riprendono lo stile degli esterni.
La timoneria integrata richiama nel disegno l’iconico “Gabbiano” del logo Baglietto e si caratterizza per l’utilizzo di materiali sempre molto preziosi, che ricordano il cruscotto di auto di lusso. Due motori Caterpillar C32 permettono all’imbarcazione di raggiungere la considerevole velocità massima di 17 nodi. Il ridotto pescaggio rende l’imbarcazione perfetta anche per la navigazione nei bassi fondali delle Bahamas.
Il Cantiere Baglietto è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti in alluminio da 38 a 50 metri e megayacht dislocanti e semidislocanti dai 40 metri in acciaio e alluminio. Baglietto oggi conta di 2 sedi produttive, a La Spezia (headquarter) e Carrara (sede operativa). Le attività del cantiere prevedono uno sviluppo importante oltre che nelle nuove costruzioni anche nell’ambito della costruzione di imbarcazioni militari con il marchio di Baglietto Navy (al momento sono in costruzione 2 commesse per la Marina Militare).
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