L’attuale situazione in Europa sta portando a una criminalizzazione delle persone migranti, delle associazioni e degli attivisti che cercano di aiutarle. Il 2023 è stato uno degli anni più letali per il Mediterraneo centrale; secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), più di 2.250 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversarlo. E mentre il dibattito politico sembra rimanere polarizzato sull’esternalizzazione delle frontiere, le persone continuano a spostarsi in cerca di un futuro migliore.
Il progetto Erasmus+ Stage, pertanto, mira a rafforzare l’inclusione sociale dei migranti nei Paesi partner del consorzio, indipendentemente dall’identità razziale ed etnica, dal genere, dall’età e dall’orientamento sessuale.
Stage combatte il razzismo, la xenofobia e la discriminazione che i migranti devono affrontare, creando nel Paese ospitante un ambiente in cui si sentano finalmente accolti e inclusi.
Il consorzio Stage è composto da 5 organizzazioni con sede in Francia, Cipro, Grecia, Germania e Italia, che si sono impegnate a condividere la visione di una migliore integrazione dei migranti e hanno lavorato in totale sinergia per la sua attuazione.
Cosa è stato fatto
I risultati del progetto Stage sono tangibili, tutte le risorse sono state sviluppate. Negli ultimi mesi, il consorzio ha raccolto dati sull’integrazione dei migranti nei Paesi partner per comprendere meglio le loro esigenze. La ricerca ha portato alla creazione di un report sui bisogni d’inclusione sociale dei migranti in Italia, Germania, Francia, Cipro e Grecia.
L’obiettivo della ricerca era quello di raccogliere dati per creare i contenuti di una web app innovativa e di un corso di formazione. La web app, sviluppata dalla software house italiana HT Apps, afferente al cluster di aziende JO Group, è stata rilasciata a marzo 2023 e consiste in una piattaforma utile per familiarizzare con la lingua del Paese ospitante e per costruire delle reti nelle comunità locali.
La web app sosterrà i migranti nella loro integrazione nel Paese ospitante, ma anche nella loro vita quotidiana. Include un’area di mentoring, dove le persone interessate potranno entrare in contatto con i mentori, un’area informativa sui servizi disponibili e una mappa interattiva per condividere le storie e le rotte migratorie.
Inoltre, il consorzio ha sviluppato un programma di capacity building per i volontari delle ONG, per il personale addetto all’educazione degli adulti e per le persone che desiderano diventare mentori. Solo completando il video-corso si può, infatti, diventare mentori STAGE e registrare il proprio profilo all’interno della web app.
Il progetto STAGE sta cercando attivamente persone che vogliano diventare mentori e contribuire così all’inclusione sociale dei migranti. Tutte le risorse sono disponibili sul sito: https://stage-project.eu/.