I “denti storti” sono un problema più ordinario di quanto si possa immaginare. Nel caso di disallineamento tra i denti dell’arcata inferiore con quelli dell’arcata superiore è possibile ricorrere all’ortodonzia invisibile. Si tratta di un trattamento ortodontico capace di correggere i problemi di affollamento dentale, morso crociato, spaziatura tra i denti e altre problematiche non gravi.
Cos’è l’ortodonzia invisibile e a chi è adatta
Oltre agli apparecchi mobili e a quelli fissi, per risolvere il problema dei denti storti e disallineati si può ricorrere oggi anche agli apparecchi trasparenti. Nati negli Stati Uniti non molto tempo fa, sono di recente arrivati anche in Italia portando l’ortodonzia invisibile a Roma e negli studi dentistici più all’avanguardia di tutto il territorio nazionale.
Si tratta di un’alternativa decisamente più adatta a preservare la bellezza del sorriso in generale e l’estetica di una persona: a differenza delle tradizionali soluzioni, questi apparecchi quasi non si vedono, a meno che non li si guardi da vicinissimo.
La cosa interessante è che queste mascherine semi-trasparenti si possono usare nella gran parte dei casi: solo in alcune circostanze più gravi non sempre è possibile ricorrere al trattamento.
In generale, quindi, quasi tutti possono sfruttare questo strumento per migliorare il proprio sorriso, a patto che i soggetti interessati siano motivati a iniziare un lungo percorso di cura giacché, a differenza degli altri apparecchi, l’ortodonzia invisibile prevede mascherine rimovibili dal paziente, il quale deve collaborare e sforzarsi di indossare la mascherina dentale tutto il giorno. Gli unici momenti in cui toglierla sono i pasti.
Ovviamente, prima di qualsiasi applicazione, è necessario fissare un appuntamento con professionisti esperti della tecnica, come ad esempio quelli dello studio dentistico Fadda, i quali valuteranno ogni singolo caso e consiglieranno il paziente sul percorso da intraprendere.
Caratteristiche dell’ortodonzia invisibile
É chiaro che un apparecchio invisibile ha i suoi vantaggi. Oltre al fattore prettamente estetico, la discrezione di queste mascherine è importante anche dal punto di vista psicologico di ogni persona che, guardandosi allo specchio, non vedrà i classici fili metallici degli apparecchi tradizionali, i quali molto spesso incidono negativamente sull’autostima.
Il fatto di essere removibile, poi, è importante perché permette a chi lo indossa di lavare i denti e dedicarsi all’igiene orale con più precisione e facilità. Infine, l’assenza di fili metallici e stelline rende questo apparecchio confortevole e meno fastidioso in bocca.
Tuttavia, come detto, questa soluzione non sempre è adatta per ogni casistica e per risultare davvero efficace necessita di diligenza e attenzione da parte del paziente. Ciò significa che, se il diretto interessato dimentica di indossarlo o per qualche ragione sta senza per troppo tempo, i risultati possono tardare ad arrivare.
Come qualsiasi apparecchio, i primi giorni saranno comunque leggermente fastidiosi e per qualcuno potrebbe essere problematico pronunciare alcune parole.
Consigli finali per chi indossa l’apparecchio invisibile
Per potersi abituare il prima possibile all’apparecchio invisibile il consiglio essenziale è quello di indossarlo il più possibile, non meno di 22 ore al giorno. Oltre a questa buona pratica, dovrebbero seguirne anche altre come:
- non fumare quando si indossa la mascherina trasparente;
- pulire frequentemente l’apparecchio;
- ricordare di togliere l’apparecchio prima dei pasti e di rimetterlo subito dopo;
- abituarsi a parlare con l’apparecchio, così da non avere difficoltà a indossarlo quotidianamente.
Con costanza e motivazione, i risultati saranno visibili.