La difesa del ruolo più tipico che affianca il parrocco in ogni messa celebrata in ogni angolo del mondo, stavolta viene dagli ambienti alti, direttamente legati alla Santa Sede come quelli dell’associazione Tota Pulchra, e a parlare è proprio il suo presidente Mons. Jean Marie Gervais
“Non temere, perché io sono con te”: Queste parole del profeta Isaia, cariche di forza e conforto, risuonano come un inno al cuore di ogni ministrante, al centro del XIII Pellegrinaggio Internazionale a Roma. Oltre 50.000 giovani, provenienti da 15 Paesi, si preparano a vivere un’esperienza unica, un viaggio spirituale verso la tomba di Pietro, guidati dall’incoraggiamento del Cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente del Cim.
Monsignor Gervais, in una dichiarazione esclusiva, ha espresso la sua profonda convinzione che i ministranti, oltre ad essere testimoni diretti di Gesù Cristo e della sua Parola «sono custodi di un mistero profondo, custodi del Sacro, “Non solo servono l’altare, ma servono l’Amore Divino. Il loro compito è di custodire la purezza e la sacralità del rito, un rito che, come un ponte di luce, collega la terra al cielo».
Il Pellegrinaggio del 2024, più che un semplice evento, sarà un viaggio alla scoperta di sé stessi, un cammino verso una fede più profonda, una fede che illumina il cammino e spinge verso un mondo migliore
Le parole di Monsignor Gervais si tingono di un’aura spirituale, evocando la profonda connessione tra il ruolo dei ministranti e la sacralità dei riti. «Il loro servizio è come un’antico rituale di profonda spiritualità che nutre l’anima e la prepara al contatto con l’infinito. Essi sono i custodi della fiamma che arde sull’altare, la fiamma che illumina l’oscurità del mondo».
Il Pellegrinaggio, un viaggio di fede e di amicizia, è un’occasione per i giovani ministranti di condividere la loro passione per il servizio e di sentirsi parte di una grande famiglia. “Non sono solo chierichetti e chierichette, ma sentinelle della fede, custodi della speranza, sentinelle di luce,” continua Monsignor Gervais «essi incarnano la forza e l’energia della Chiesa, una Chiesa giovane e dinamica che guarda al futuro con fiducia».
Hanno incontrato Papa Francesco
“L’incontro con Papa Francesco in piazza San Pietro, il 30 luglio, è stato il culmine di questo pellegrinaggio, un momento di grazia e benedizione. Un’occasione per ricordare ai giovani ministranti la loro missione: essere “ministranti missionari”, “in grado di andare verso il prossimo portandogli in dono ciò che avete ricevuto, donando a vostra volta con entusiasmo la gioia che vi è stata donata”.