Il 29 settembre, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, promossa dalla World Heart Federation per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, abbiamo intervistato il dottor Gianpiero Di Genova, cardiochirurgo alla Paideia International Hospital ed esperto di prevenzione cardiovascolare. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel mondo, ma con le giuste informazioni e un po’ di impegno, possiamo proteggere il nostro cuore e vivere una vita più lunga e sana.
L’importanza della prevenzione
La Giornata Mondiale del Cuore è un’opportunità cruciale per riflettere sull’impatto delle malattie cardiovascolari e sull’importanza della prevenzione. “Questa giornata ci ricorda che ognuno di noi può fare la differenza”, ha spiegato il dottor Di Genova. “L’adozione di uno stile di vita sano e il controllo dei fattori di rischio sono le chiavi per prevenire queste malattie, che possono essere evitate più facilmente di quanto si creda”. La Giornata del Cuore diventa quindi un invito all’azione, a prendersi cura del proprio corpo e ad agire in modo proattivo.
I principali fattori di rischio e come prevenirli
Quali sono i principali nemici del nostro cuore? Il dottor Di Genova elenca ipertensione, colesterolo elevato, diabete, obesità, omocisteina, fumo, sedentarietà e una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri. È possibile prevenire o gestire tutti questi fattori adottando un approccio integrato alla salute. “Mantenere un’alimentazione equilibrata, fare attività fisica regolarmente, evitare il fumo e limitare il consumo di alcol sono misure semplici ma estremamente efficaci”, ha affermato il dottor Di Genova. Di fondamentale importanza i controlli regolari: pressione arteriosa, colesterolo e glicemia, in particolare per chi ha familiarità con malattie cardiache. Anche piccoli cambiamenti nello stile di vita possono contribuire in modo significativo a ridurre il rischio cardiovascolare.
Sconfiggere i miti sulle malattie cardiache
Molte persone sono ancora vittime di miti infondati riguardo alle malattie del cuore. Uno dei più comuni, ha spiegato il dottor Di Genova, è che queste malattie colpiscano solo gli uomini o solo gli anziani. La realtà è ben diversa: “Anche le donne e i giovani sono a rischio, e nelle donne il rischio aumenta significativamente dopo la menopausa”. Questo ci ricorda l’importanza della prevenzione per tutte le fasce di età e di genere. Un altro mito diffuso è che solo le persone in sovrappeso debbano preoccuparsi della salute del cuore, ma anche chi è magro può essere a rischio, specialmente se soffre di ipertensione o ha livelli elevati di colesterolo.
I segnali di allarme da non ignorare
Sapere quali segnali del nostro corpo non ignorare è fondamentale per prevenire danni più gravi. “Dolore o pressione al petto, difficoltà a respirare, stanchezza estrema, palpitazioni o capogiri improvvisi sono sintomi che non dovrebbero mai essere sottovalutati”, ha affermato il dottor Di Genova. Questi sintomi possono essere indicativi di un infarto o di altre condizioni cardiache gravi, ed è essenziale cercare assistenza medica immediatamente se si manifestano.
L’importanza dell’attività fisica
L’esercizio fisico è uno dei modi più semplici ed efficaci per mantenere il cuore sano. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività intensa alla settimana”, ha ricordato il dottor Di Genova. Anche l’esercizio a bassa intensità, come una camminata veloce, può fare la differenza, purché sia fatto regolarmente. La costanza è la chiave: muoversi quotidianamente è essenziale per mantenere il cuore in salute.
Una dieta amica del cuore
Una corretta alimentazione è altrettanto importante per proteggere il cuore. Una dieta ricca di:
- Frutta e verdura
- Cereali integrali
- Legumi
- Pesce, soprattutto quello ricco di omega-3, come il salmone e le sardine
Limitare il consumo di grassi saturi, ridurre il sale e gli zuccheri aggiunti, e includere alimenti come olio d’oliva e noci, che contengono grassi sani, sono altrettanto importanti. Questi alimenti aiutano a mantenere il colesterolo sotto controllo, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Il ruolo delle istituzioni sanitarie
Oltre agli sforzi individuali, il dottor Di Genova ha sottolineato l’importanza del ruolo delle istituzioni sanitarie nella lotta contro le malattie cardiovascolari. “Le istituzioni devono intensificare le campagne di sensibilizzazione e garantire l’accesso equo alle cure”, ha dichiarato. È fondamentale che le politiche sanitarie promuovano stili di vita sani e offrano screening gratuiti per la pressione alta e il colesterolo. Anche l’inquinamento, ha aggiunto, ha un impatto negativo sulla salute del cuore, e le istituzioni dovrebbero lavorare per ridurlo.
Un messaggio di speranza
Il dottor Di Genova ha lanciato un forte messaggio: “Prendersi cura del proprio cuore è un atto di amore verso se stessi e verso chi ci sta accanto”. Non è mai troppo presto né troppo tardi per iniziare a fare prevenzione. Anche piccoli cambiamenti nello stile di vita possono ridurre significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e garantire una vita più lunga e più sana.
Giovanni Nocera