Considerato uno dei massimi esponenti del Quattrocento italiano, la mostra a lui dedicata a Milano –Palazzo Reale, dal titolo “Antonello Da Messina.Dentro la pittura” sarà fruibile al pubblico sino al 2 giugno2019. L’esposizione realizzata con la curatela di G. C. F. Villa, ha riscosso un eccezionale successo ed un grande numero di visitatori.. In esposizione alcuni capolavori di uno dei più grandi artisti dell’Europa del Rinascimento. Come dichiarato dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno: «Questa mostra storica, la cui realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione con molte istituzioni, italiane e internazionali, vede riuniti per la prima volta a Milano ben diciannove opere di Antonello da Messina, proponendo al pubblico il racconto affascinante di un artista innovatore dei suoi tempi, il cui carisma è giunto intatto a noi». Il tema espositivo sviluppato per l’allestimento è stato quello di focalizzare i capolavori del Maestro esponendoli in una nicchia al centro di un elemento architettonico in legno con tettuccio e pedana, con pannelli laterali inclinati verso il centro per definire al meglio il campo visivo di ogni singola opera, oltre al rivestimento di colore rosso cupo,quale supporto per le didascalie e i testi di approfondimento. I disegni e i taccuini di Cavalcaselle che accompagnano i dipinti, sono invece esposti in vetrine a tavolo incassate in supporti espositivi analoghi a quelli delle tele. Di Antonello restano oggi purtroppo solo poche opere fortunatamente scampate ad alluvioni e terremoti, che sono raccolte in Musei di tutto il mondo. Tra quelle esposte a Milano,prima fra tutte spicca l’Annunciata da Palermo, icona e sintesi dell’arte di Antonello,considerata uno dei più grandi capolavori del ‘400 italiano. Non a caso Giorgio Vasari, nelle sue celebri vite, definì Antonello, come “colui che carpì il segreto della pittura a olio a Jan Van Eyck, e da Bruges lo portò nel Mediterraneo”.Tra le altre opere esposte,realizzate tra il 1472 e 1476 provenienti da numerosi musei in Sicilia, oltre Manica ed oltre Atlantico, per menzionarne alcune: Sant’Agostino,SanGirolamo e SanGregorioMagno, il celebre Ritratto d’uomo dal sorriso enigmatico,il San Girolamo nello studio di ispirazione classica con dettagli fiamminghi, La Crocefissione, la Madonna col Bambino , il Ritratto d’uomo(detto anche Ritratto Trivulzio) considerato il vero volto dell’artista, ed Ecce homo. Particolarmente suggestiva La Madonna col Bambino di Jacobello di Antonello,completata l’anno dopo la morte del padre ,che riporta la scritta:«1480 XIII Ind.Mesis Decebris/Jacobus Anto.lli filliu no/humani pictoris me fecit». Un grande tributo a quel padre, “non umano”, quindi “divino” scomparso l’anno precedente.
Foto: Antonello da Messina,Annunciata,Palazzo Abatellis Palermo, Foto Credit Giulio Archinà