Si inaugura domani a Palazzo Merulana la mostra Apolidi, Identità non disperse, a cura di Antonietta Campilongo, promossa dall’Associazione Neworld, Nwart, con il patrocinio di MigrArti.
Il tema delle migrazioni e delle discriminazioni in tutte le sue diverse declinazioni, sarà al centro della mostra Apolidi.
L’esposizione si propone come una forma di narrazione collettiva, in cui si uniscono vari punti di vista, in grado di restituire voce e dignità alle moltitudini senza volto della contemporaneità.
La mostra intende raccogliere materiali di analisi e di riflessione su un tema di grande attualità, essendo aperta a contributi artistici che affrontino problemi legati all’etica, alla definizione dell’identità culturale e ai rapporti fra le culture e allo sviluppo del dialogo interculturale e interreligioso.
L’arte registra e indaga il declino del mondo e le infinite trasformazioni di un sistema economico e simbolico e mette in scena, in modi infiniti, una possibile riflessione sulla storia attuale, compresi i suoi orrori sulla solitudine di massa, sulla fragilità dell’uomo, sull’imperfezione della vita, sul desiderio di vivere.
L’arte oltre le barriere di lingua, tempo, cultura, unione di origini e storie di luoghi e nazioni.
Un itinerario ideale che mette a confronto identità culturali, amori e passioni che si manifestano nell’espressione artistica.
Il dibattito di sensibilizzazione sui temi viene dall’analisi dell’ampio spettro di contenuti che abbiamo affrontato e che affronteremo in futuro, siamo convinti che un’azione artistica possa contribuire ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di questa emergenza, da affrontare a livello di una presa di coscienza globale.
Gli artisti in mostro: Marco Billeri, Juna Cappilli, Antonella Catini, Silvano Corno, Vincenza Costantini, Pino dè Notariis, Alexander Luigi Di Meglio, Dario Fo, Giusy Lauriola, Valentina Lo Faro, Roberto Malini e Fabio Patronelli, Riccardo Meloni, Giorgio Ortona, Enrico Porcaro, Parlind Prelashi, Loredana Raciti, Consuelo Rodriguez, Eugenia Serafini, Anna Tonelli, Jack Tuand. Per la gentile concessione di Jacopo Fo e la disponibilità della Galleria TouchArt, in mostra un’opera di Dario Fo.
Il giorno dell’inaugurazione ci saranno vernissage e performance di:
Loredana Raciti con “Apolidi Universali”,ore 18.30
artisti§innocenti con “Dissuasivi-2″, ore 19.00
Eugenia Serafini e I poeti dell’Onda in”La parola e il grido”, ore 20.00
Presenti nella mattinata del 20 novembre anche l’atleta, attrice performer, Paola Beatrice Frati e la giornalista Lara Ferrara per parlare di “In Corpus Domini”. Performance da loro realizzata sulla dicotomia degli archetipi femminili, sia positivi, sia negativi, che se non ben conosciuti ed integrati nell’essere sono in grado di far perderà l’identità di donna.
Giuliano Borgna