Vittorio Veneto, comune italiano in provincia di Treviso in Veneto, dove si combattè l’omonima battaglia durante la Grande Guerra, che decretò la fine del conflitto mondiale e la resa austriaca. Oggi invece è parte del cosiddetto Triangolo d’oro delle “Colline del Prosecco” riconosciute dal 2019 “ Patrimonio dell’umanità” UNESCO. Un territorio di circa 50 km da Vittorio Veneto a Valdobbiadene (Treviso), lungo la storica Strada del Prosecco, tra borghi, sacelli , chiese e pievi , immerse tra vigneti del Conegliano-Valdobbiadene Superiore docg, tra paesaggi, storia e cultura, attraverso centri suggestivi quali, solo per menzionarne alcuni: Vidor, Colbertaldo, Col San Martino, Farra di Soligo – con le sue antiche torri Longobarde, Pieve di Soligo – città natale di Andrea Zanotto ( Pieve di Soligo 1921- Conegliano 2011) uno dei più significativi poeti italiani della seconda metà del Novecento, e che nel Duomo cittadino conserva la tomba del sociologo Beato Giuseppe Toniolo, e poi ancora: Refrontolo e il caratteristico Molinetto della Croda ( XVII secolo) nella valle del Lierza – uno dei più suggestivi angoli della Marca Trevigiana, San Pietro di Feletto – dove si trova il famoso “muro Ca’ del Poggio” salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana e gemellato con il Muro di Grammont e il Mūr-de-Bretagne dove sono transitate le edizioni 2009,2013,2014 e 2017 del Giro d’Italia, il Campionato Italiano Professionisti del 2010, e l’edizione 2018 del Giro d’Italia Under 23. Assolutamente da visitare anche Cison di Valmarino – annoverato dal 2019 uno dei Borghi più belli d’Italia, e Conegliano – famosa per aver dato i natali al celebre pittore Cima da Conegliano ( nato Giambattista Cima – Conegliano 1459-1517) di cui tutt’oggi si puo’ ammirare una splendida pala d’altare raffigurante “La sacra Conversazione”. Dal castello, simbolo della città di Conegliano – al quale si accede attraverso suggestivi percorsi a piedi, costeggiando le antiche mura carraresi – si può godere di un panorama suggestivo con vista sull’ampio scenario sul paesaggio UNESCO. Conegliano ospita anche la più antica Scuola Enologica d’Italia e d’Europa , fondata nel 1876 da G.B. Cerletti.
Ora, in questo difficile momento della nostra storia, dopo la lunga e forzata chiusura per pandemia da virus cinese Covid-19 e relative varianti, la città di Vittorio Veneto, al fine di poter far ripartire la “cultura” e riconquistare il suo ruolo di “Città della Musica” ha dedicato una mostra con aperitivi musicali ad uno dei suoi più illustri concittadini “Lorenzo da Ponte”, celebre librettista di Mozart. L’esposizione è ospitata in una location d’eccezione, il prestigioso Palazzo Minucci De Carlo, in pieno centro storico, dove troviamo tra gli altri, anche il Museo del Cenedese, ospitato nell’antica Loggia della Comunità di Serravalle, elegante esempio di architettura veneziana di terraferma. Varcando le porte del maestoso e fastoso Palazzo Micucci –De Carlo, si viene trasportati indietro nel tempo, tra lussuosi salotti, in un ambiente pervaso da un’estetica dannunziana, dove visse Giacomo Camillo De Carlo ( 1892- 1968) eroe pluridecorato nella Prima Guerra Mondiale ed attivo anche nella seconda, ufficiale di cavalleria, diplomatico e Podestà di Vittorio Veneto.
Come dichiarato da Antonio Miatto e Antonella Uliana , rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura di Vittorio Veneto, città composta da quelli che un tempo furono due comuni distinti: Ceneda e Serravalle: «Crediamo sia un dovere morale di ogni comunità ricordare i propri figli più insigni, riconoscerne il valore, diffonderne le opere e dare lo spazio che meritano. Tra i nostri più importanti concittadini spicca la figura di Lorenzo Da Ponte, conosciuto soprattutto per essere stato il geniale librettista di Wolfgang Amadeus Mozart. Un uomo che ci appare incredibilmente moderno per quel suo peregrinare attraverso le maggiori città europee del tempo, a volte cacciato oppure osteggiato per invidia, altre volte esule oppure straniero in patria. Un personaggio affascinante per la singolare esistenza che, più di quella di tanti altri suoi contemporanei, rappresenta in modo mirabile i fermenti culturali dell’epoca. Fine letterato, verseggiatore di talento, fu esponente di spicco di un Settecento razionalista e cosmopolita, negli intrecci di lingue e culture, presso le più grandi corti d’Europa..[…]..La città di Vittorio Veneto deve essere orgogliosa di aver dato i natali a questo importante personaggio conosciuto in tutto il mondo e la cui attualità e grandezza è messa sempre più in evidenza, negli ultimi anni, dal fiorire di eventi, pubblicazioni, convegni che ne fanno risaltare i vari aspetti. L’esposizione a Palazzo Minucci vuole essere un piccolo ma prezioso contributo alla conoscenza di questo ambasciatore della nostra cultura nel mondo».
La mostra “ Sulle orme di Lorenzo Da Ponte” è stata realizzata con la curatela di Stefano Gambarotto , che si è occupato anche della stesura del catalogo assieme a Giampaolo Zagonel, appassionato specialista del Da Ponte, che ha messo a disposizione la sua biblioteca personale di libri rari, oltre a preziosi documenti raccolti nelle varie aste in tutto il mondo sul celebre librettista mozartiano. In esposizione gli scritti dapontiani originali, ed alcune edizioni incomplete o integrali pubblicate dopo la morte di questo celebre personaggio sino ai giorni nostri, comprese lettere e traduzioni. Come dichiarato dal dott. Zagonel: « Nella collezione non possono naturalmente mancare alcuni scritti e lavori fondamentali che riguardano Mozart e la collaborazione fornitagli dal cenedese per la stesura dei libretti della “Trilogia “. La mostra si sofferma in particolare sul materiale riguardante le pubblicazioni da lui curate o edite durante la sua lunga vita».
Lorenzo da Ponte, nato Emanuele Conegliano nacque nel 1749, primo di tre figli di Geremia Conegliano e Anna Cabiglio, famiglia israelitica discendente dalla casata della comunità ebraica di Conegliano trasferitasi nel 1597 a Ceneda ( oggi quartiere di Vittorio Veneto). Personaggio poliedrico, forse tra i più importanti librettisti italiani del ‘700, è stato poeta, presbitero, ambasciatore della tradizione letteraria italiana nel mondo. Grande viaggiatore visitò e visse in molte città tra queste: Venezia, Gorizia, Trieste, Londra, Dresda, e naturalmente Vienna , dove frequentò la corte dell’Imperatore d’Austria ed i maggiori teatri viennesi. Fu anche libraio, impresario teatrale , distillatore di grano dal quale ricavava medicinali ed alcool per la rivendita, ed anche insegnante di lingua e letteratura italiana al Columbia College ( oggi Columbia University) , naturalizzato poi statunitense, si rifugiò in America per sfuggire a usurai e creditori, dove si spense nel 1838 nella città di New York.
Come sostenuto dal curatore Stefano Gambarotto: «La raccolta Zagonel, di cui il visitatore troverà in mostra un significativo campione, rappresenta davvero un unicum che non ha rivali a livello mondiale, tra le collezioni dedicate al librettista di Mozart…[…] oltre ai suoi scritti originali….[..]al visitatore si offre l’opportunità di ripercorrere l’intero arco dell’esistenza di Da Ponte autore, poeta e divulgatore – in particolar modo nel mondo anglosassone – dei classici italiani. Fu lui a piantare negli Stati Uniti il seme da cui germogliarono gli studi danteschi nel Nuovo Mondo». Conosciuto principalmente per essere stato il librettista del celebre compositore e musicista austriaco Wolfgang Amadeus Mozart ( Salisburgo 1756- Vienna 1791) in particolare per le opere della trilogia : Le Nozze di Figaro ( !786) , il Don Giovanni ( 1787) e Così fan tutte nel 1790, non va dimenticato che al Da Ponte va anche il merito di aver realizzato “ l’Italian Opera House ” a New York, e di aver diffuso la letteratura e la conoscenza di grandi autori della nostra letteratura.
La mostra è stata organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Vittorio Veneto con un progetto finanziato dall’OGD “ Città d’Arte e Ville Venete del territorio Trevigiano”, oltre che al contributo dell’Ing. Luigi Marson, Presidente della Fondazione Minuccio Minucci, che ha accettato di ospitare il Da Ponte nel prestigioso Palazzo Minucci De Carlo. “Sulle Orme di Lorenzo Da Ponte” è stata inaugurata il 15 maggio 2021 con un concerto nel Teatro dedicato all’insigne concittadino durante il quale si sono esibiti: Maria Francesca Mazzara- soprano, Mariagrazia Marco – soprano, Eugenio Leggiadri Gallani – baritono, al pianoforte il Maestro Davide Da Ros. L’esposizione resterà aperta al pubblico – nel pieno rispetto di tutte le normative sanitarie del momento, sino al 26 settembre 2021 ,e sarà visitabile nelle giornate di sabato e domenica, dalle ore 15.00 alle 18.00 , previa prenotazione almeno 24 ore prima , telefonando ai numeri: +39.3408755953 oppure 043857243.
In calendario, nelle giornate di sabato 22 e 29 maggio – 5, 12 e 19 giugno 2021, ore 15.30, sono previste altresì delle interessanti visite guidate a Serravalle, oltre che alla mostra sul Da Ponte con aperitivo musicale alla Scuola di Musica “ A.Corelli”, sempre previa prenotazione al numero : 043857243 oppure al seguente indirizzo email: iat@comune.vittorio.veneto.tv.it.
Per ulteriori informazioni, pacchetti di viaggio e soggiorno : info@ondaverdeviaggi.it; tel 0438.970350
di Daniela Paties Montagner
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