«Questa mostra PETROLIO non pretende di essere, o dire, qualcosa di nuovo su P.P. Pasolini, bensì di ricalcare alcune sue “orme” per cercare di assumere in coscienza le luci, i sentimenti, le visioni del “paesaggio” friulano, prima che le intuizioni, che il Maestro ha provato e vissuto, cercando di dare così senso alla nostra esistenza di “cercatori” di tracce, o segnatamente di riverberarle in noi, seguendo i suoi “passi”.», così ha dichiarato Boris Brollo curatore della mostra on air a Portogruaro dal 9 Aprile al 15 Maggio 2022 presso AIAP Art Agency – Bolzicco Arte – FaiArte, Castaldi Domenico in via via Garibaldi 41 – 47 – 51.
Petrolio *, Sulle Orme di Pier Paolo Pasolini, *, riprende il titolo dall’ omonimo romanzo postumo di Pier Paolo Pasolini, Einaudi 1992. Sempre secondo Boris Brollo : «Questo incipit ci è parso adatto ad una mostra d’arte sia come “titolo” che come costrutto artistico, in quanto il Petrolio è una miscela liquida di idrocarburi, pertanto essendo di formazione liquida risulta molto vicino alla “liquidità sociale” di cui oggi si parla. Inoltre, esso è pure infiammabile il che lo fa trasmutare in altro, cioè calore, spirito assegnandoli così una funzione alchemica che dalla materia si fa pensiero, spirito. Dall’altra la complessità del suo metaromanzo postumo, composto da vari strati, diventa l’emblema dell’artista contemporaneo storicamente stratificato per periodi artistici di riferimento. Per cui una mostra su Pier Paolo Pasolini non può prescindere dalla multilateralità delle visioni personali dei singoli artisti che, come il romanzo, non sono che una serie di “appunti” che compongono un romanzo artistico non finito, caotico, circolare, dal testo intuitivo senza inizio e senza fine. Quindi imponderabile tanto da arrivare alla incomprensione del mondo come quello di oggi composto, pur esso, da visioni multiple spesso in contraddizione fra loro, unicamente unite dal concetto di fine ultima con la sua deflagrazione nell’assurdo. Pertanto attraverso gli artisti, i fotografi, e poeti qui in mostra si tenterà di costruire un “itinerario pasoliniano dell’anima» Per : L’ Itinerario Pasoliniano, le foto sono di Piergiorgio Branzi – Euro Rotelli e Ferdinando Scianna; per Le Periferie dell’Anima le pitture sono di Giampietro Cavedon; il .Comizio d’Amore è di Gillo Dorfles con Cesare Serafino, mentre l’ Analisi idiomatica sulla poesia di P.P.Pasolini è di Roberto Jacovissi.
La mostra è stata realizzati grazie al CRAF di Spilimbergo per la concessione delle foto di Piergiorgio Branzi e Ferdinando Scianna ed alle Officine Clementi di San Stino di Livenza (VE) in qualità di Main sponsor.
di Daniela Paties Montagner