Domenico Biondi è nato a Ceglie Messapica (Br) nel 1946. Ha compiuto gli studi magistrali a
Taranto ed ha frequentato l’università di Bari.
Dopo gli studi universitari umanistici e quelli artistici all’Accademia delle Belle Arti di Lecce,
Biondi inizia a esporre nei primissimi anni Settanta: un periodo di figurazione imperniata su
quello che l’autore allora chiamava “espressionismo meridionale” molto vicino alle
problematiche sociali. Una figurazione schietta, secca, dal segno molto nitido. Dall’83 all’86
Biondi vive un periodo di ripensamenti, riflessioni a cui segue una ricostruzione del percorso
estetico “ripartendo dall’informale, il più autentico nella storia dell’arte, quello dell’action
painting, legato al segno ed alla gestualità” come racconta Biondi stesso ad Affari Italiani.
Nei primi anni Novanta sviluppa il problema dell’astrazione formale legata a grandi maestri
come Afro. Subito dopo affronta il problema della materia: sono di quel periodo Le pareti
mute su cui inseriva la calligrafia, un segno molto forte basato su materiali poveri e sulla
malta e il gesso. Dal punto di vista squisitamente storico Biondi definisce la sua pittura
“un’astrazione lirica”.
Interessanti sono alcune progettazioni di opere in vetro di grande formato, anche di soggetto
sacro.
Nel suo lavoro più recente aggiunge nuova linfa alla sua consolidata produzione pittorica,
proponendo soluzioni plastiche di sapore neopop e concettuale, che coniugano scultura e
uso del colore.
Si interessa di ricerca teatrale e nel 1982 fonda il Teatro della Calce che dirige e con cui
tuttora realizza opere ed azioni performative di intensa suggestione.
E’ presente nelle più importanti rassegne e fiere d’arte contemporanea
(Arte fiera/Bologna- Miart/Milano- ArtePadova- Parma- ExpoarteBari- Lugano).
Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private ed è presente nelle istituzioni
museali:
Palazzo Sarcinelli- Conegliano Veneto (a cura di M. Goldin)
C D’Ac.- Olivetani- Università degli Studi- Beni Culturali- Lecce (a cura di Lucio Galante)
Museo d’arte sacra contemporanea- Arcivescovado- Lecce (a cura di Toti Carpentieri)
Museo d’arte contemporanea “Carlo Levi” – Aliano (a cura di Massimo Guastella)
Pinacoteca comunale- Novoli (a cura di Corrado Lorenzo)
Tra i molti partecipanti alla mostra nomi di rilievo come Federico Heidkamp Gonzaga ,Cinzia Leone,Ginevra Giovanelli ,Roberta Beta ,Fabio Ferrone Viola,Manuela Morabito, Cristiana Polegri
link alle interviste: https://youtu.be/Rar3W30j68k
Clara Angelica Palumbo