Genova- Castello Bruzzo – nel suggestivo salone di rappresentanza trasformato per l’occasione in platea, si spengono le luci del grande lampadario e restano accese numerose candele sparse a cornice delineando un palcoscenico come nelle migliori tradizioni della commedia dell’arte. Al centro una tela bianca circondata da tubetti di colori, fogli di copioni sparsi. La scena che riproduce l’interno di uno studio di un artista. Tutto è pronto per dar vita a qualcosa di unico, magico. Dal fondo della sala in piena oscurità si ode una voce intima e appassionata che sembra arrivare da molto, molto lontano. A poco a poco prende luce Vincenzo Bocciarelli trasportato dalle parole poetiche di Mario Luzi e lo spettacolo “Volando a Genova Sulle ali dell’arte” prende corpo e sostanza volando tra una poesia di Giorgio Caproni, Cavalcanti, Leopardi. Man mano che “l’uomo futurista” attraversa la sala, il buio è spezzato dall’apparizione improvvisa di quattro figure biancovestite che danzano attorno a lui. Sono le voci della sua anima. Il pubblico si lascia subito trasportare da questo stupefacente gioco acrobatico di emozioni.
Questo è il coinvolgente incipit dello spettacolo “Volando nei cieli d’Italia sulle ali dell’arte”, andato in scena venerdì 21 ottobre presso il Castello Bruzzo di Genova, spazio suggestivo e particolarmente in armonia con il tipo di performance proposta al folto e interessato pubblico. Una platea appassionata e qualificata grazie soprattutto alla presenza del Professor Eugenio Buonaccorsi, docente di Storia del Teatro dello spettacolo presso l’Università di Genova e il DAMS di Imperia che ha paragonato lo spettacolo -che ha visto come protagonista e mattatore il poliedrico attore Vincenzo Bocciarelli -ad uno spettacolo futurista di “Teatro totale “. Non è stata adoperata a caso questa espressione ,dato che la peculiarità dello spettacolo è la realizzazione live di un quadro, anche perché Bocciarelli è Maestro d’arte e il dipinto realizzato a Genova dal titolo “Mettici il cuore” con il suo ricavato andrà a supportare l’operato della ONLUS “Dona la vita con il cuore”, che offre gratuitamente visite di controllo preventive gratuite a chi non se lo può permettere .
Il quadro, nato tra brani teatrali della tragedia greca e poesie di Leopardi, Montale e Caproni senza trascurare il repertorio classico con Ecuba, Romeo e Giulietta, Faust, è un esempio di espressionismo astratto, lo stile preferito da Bocciarelli e sprigiona con i suoi colori accesi e in contrasto ( il blu dello sfondo che racchiude il rosso arancio del cuore raffigurato tutta l’energia creativa che è nata durante la serata tra la “corrispondenza di amorosi sensi “ tra l’artista e il pubblico. La serata è stata impreziosita dai movimenti coreografici della Scuola di danza Jacqueline De Min/Il cigno nero di Alexandra Maccario Valentina Mazzone Bomboi Sandra Delrieu e con Elisea Barbero.
Il climax dello spettacolo è stato raggiunto quando Bocciarelli completando il dipinto ha abbandonato i pennelli lavorando a mani nude sulla tela quasi a voler dare la vita al dipinto con un tocco creatore…del resto l’arte quando è autentica è pura energia creativa e donatrice di vita. L’asta di beneficenza, già aperta a fine spettacolo, si concluderà lunedì 31 ottobre. Il fortunato e generoso acquirente potrà così godere dell’energia positiva e creatrice del quadro, la cui forza così potente e dolce al tempo stessa è una giusta eco dell’armonia che si è creata durante la serata.
Alessia Di Domenico