Una location straordinaria come il Porto Turistico di Roma, presso la Galleria Ess&rrE non poteva che ospitare per una mostra personale il grande Francesco Tonarini, un’artista che ha la rara dote di un lavoro fatto di istinto e tecnica. Appassionato e studioso di Amedeo Modigliani, condivide con il maestro uno sguardo profondo e indagatore sull’anima femminile. «Questa mostra rende omaggio e merito a Francesco Tonarini. E’ una mostra di emozioni, una mostra dell’anima, è uno di quegli artisti molto rari che ci mettono un’energia che nasce direttamente dalle sensazioni che sono trasmesse perfettamente attraverso un volto, una mano o uno sguardo», come chiarisce Giorgio Barassi di “Laboratorio Acca”
La mostra curata da Marina Sonzini, la quale racconta «Questa mostra nasce come coronamento di un percorso che quest’anno abbiamo fatto insieme a Francesco Tonarini. Partito in realtà con dei suoi disegni dedicati a Pier Paolo Pasolini, che quest’anno ricordiamo il centenario, che sono stati portati in giro per l’Italia in alcune mostre molto importanti a Roma, Matera e Alba Adriatica. Con la Galleria Ess&rrE abbiamo promosso il lavoro di questo giovane artista con questa personale che vuole essere una retrospettiva per raccontare un po’ tutto il percorso che Francesco ha fatto attraverso tutte le tecniche che ha sperimentato e i diversi linguaggi che utilizza per raccontare la sua storia».
Questa mostra è stata fortemente voluta, in quanto è riconosciuto in quest’artista una capacità pittorica e di disegno veramente notevoli. Tonarini, vista la sua enorme bravura è presente fra gli artisti di “Laboratorio Acca” che va in onda ogni domenica sera sul canale 133 di “ArteInvestimenti”. Come spiega il curatore della Galleria Ess&rre, Roberto Sparaci, «Siamo convinti del fatto che Tonarini, sarà un’artista che avrà un futuro importante, tanto che nel numero appena uscito di Arte & Arte, lo abbiamo voluto in prima di copertina. E’ un’artista che ci sta dando delle soddisfazioni importanti e sta attirando su di se attenzione da parte di molti collezionisti, facendo si che i nostri sforzi vengano premiati».
Questa mostra, rispetto ad altre di Tonarini è un po’ diversa in quanto è la prima volta che vengono esposte al pubblico alcune tele dove sono stati trasferiti disegni su carta preesistenti. Le donne che abbiamo l’opportunità di apprezzare nei suoi quadri, hanno l’aspetto dei sentimenti, dell’anima buona e tutti i materiali usati racchiudono un po’ tutta la sua esperienza disegnativa.
Il titolo della mostra “il libero disegno dell’anima”, è alquanto perfetto e si addice parecchio a questo artista, difatti il disegno è “libero” in quanto si rifà ad un pensiero libero sia come tecnica che come risultato finale, mentre “anima” è intesa non come cattura dell’anima del soggetto ritratto, ma come imprigionare una parte dell’anima dello stesso Tonarini in questi disegni. Lo stesso artista commenta «Questi volti, li definisco quasi come autoritratti. In ogni disegno cerco di trasferire qualcosa che è dentro di me che deve rimanere impressa nel disegno stesso. Alla base di ogni disegno c’è l’uso di diversi segni che sanciscono l’inizio del disegno in una fase proprio strutturale sul quale poi ci costruisco il volto che poi darà l’opera finita».
Agostino Fraccascia