Giugno 2022, il Palazzo della Cancelleria a Roma, ha ospitato la mostra “Roma Contemporanea” organizzata da Roberto Sparaci, con la presenza del Prof. Vittorio Sgarbi che è stato uno delle principali attrazioni dell’evento.
La mostra, ha presentato contenuti di grande rilevanza, tra cui astrattisti, artisti classici e innovatori, insieme ad opere della Storia dell’Arte Italiana contemporanea. In sintesi, una vasta e riconosciuta rappresentazione delle abilità e della genialità italiane in un luogo storico che è il risultato di alcune delle più grandiose realizzazioni del Rinascimento.
Fra gli innumerevoli artisti che hanno presentato le loro opere al Palazzo della Cancelleria, cinque di questi sono stati selezionati per una mostra conclusiva dal 14 al 20 gennaio 2023 presso la Galleria Ess&rrE nella favolosa cornice del Porto Turistico di Ostia.
Ma chi sono i cinque artisti vincitori della mostra? Conosciamoli insieme.
Carlo Bacci, è un artista poliedrico che vive e lavora da più di venticinque anni a Tellaro, in Liguria, che fa parte del Golfo dei Poeti, dove è uno degli artisti più apprezzati, popolare sia a livello locale che internazionale. Ha dimostrato il suo talento lavorando con materiali diversi come scultura, pittura e assemblaggio, raggiungendo un notevole grado di maestria artistica.
Franca Bonaiuti, artista di Orvinio in provincia di Rieti, con anima espressionista che attraverso i colori imprime in ogni tela, che lavora ad olio, acrilico, acquerello, tempera e carboncino.
Ferruccio Ragno, nato a Piegaro in provincia di Perugia, dove risiede tuttora. La sua arte riflette una visione sensibile e poetica della natura, con un tocco di surrealismo che si fonde nella poesia delle cose più semplici.
Diego Veneziani, anche lui di origine umbra. Trascorrere l’adolescenza in una città di mare ha reso il mare la sua passione, e nei suoi lavori è spesso rappresentato con malinconia ed eleganza.
Giovanni Scantamburlo, la fotografia digitale e la presenza del colore è molto presente in questo artista, che sa far diventare un’immagine un’opera d’arte senza eguali.
Agostino Fraccascia