Si è svolto, dal 5 al 10 settembre 2023, il tradizionale ed irrinunciabile appuntamento: “1 Colori della Calabria Jonica – Simposio Internazionale di Arte Contemporanea” giunto ormai alla sua nona edizione, che quest’anno ha voluto anche ricordare e rendere omaggio al compianto artista calabrese Raimondo Cefaly, recentemente scomparso, ultimo erede della pittura Cortale (CZ). L’evento è stato curato dall’artista e Presidente dell’Associazione Culturale Jone: Rosa Spina assieme ad altri due rappresentanti: Mario Iannelli e Tommaso Proganò, intraprendenti imprenditori locali, gestori del noto ristorante sulla spiaggia Marina Blu e dell’Hotel Residence Ristorante Alba Chiara. Location dell’evento Alba Chiara a Montepaone (nome che deriva dal latino Mons Pavonis, cioè Monte del Pavone, per l’allevamento dei pavoni), uno stupendo comune italiano di origini greco-bizantine di circa 6.000 abitanti in provincia di Catanzaro, affacciato sul golfo di Squillace, la cui frazione marina, Montepaone Lido, è una rinomata destinazione turistica. La collettiva di pittura “I Colori della Calabria Jonica” ha visto la partecipazione di numerosi ospiti prestigiosi, e solo per menzionarne alcuni: Mario Migliarese – Sindaco di Montepaone, Francesco Lucia – Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Falbo – Critico e storico dell’arte, Francesco Stirparo – scrittore, Roberto Messina – Direttore Editoriale di Academ Group, Tea Mancuso – conduttrice di Radio Ciak , e molti altri ancora.
Tra i vari interventi, quello di Mario Iannelli che ha parlato a nome dell’Associazione Jone e ringraziato in particolar modo gli artisti che hanno partecipato con le loro opere ed ha ribadito: « queste opere allietano i nostri occhi e provocano un piacere estetico. Inoltre le cose belle nutrono la nostra anima: suscitano emozioni e sentimenti che ognuno vive nella propria intimità», mentre Rosa Spina ha voluto ribadire lo scopo di questo evento, che nasce da : «un’esigenza profonda di irradiare d’Arte la costa del Mare Ionico. Gli artisti invitati operano in piena libertà, secondo stili diversi ed esperienze diversificate, ma tutti uniti da un solo obiettivo: promuovere l’arte, l’arte vera al di là di ogni logica di potere e di ogni criterio commerciale. L’arte, in questo modo, diventa incontro, dialogo, sorgente di amicizia». Tra i pittori presenti, circa una ventina, provenienti da ogni parte d’Italia e non solo: Rosa Spina, Enzo Angiuoni , Giancarlo Caneva, Gianni Mastrantoni , Nicola Guarino, Mazzei Cettina, Maria Teresa Sorbaro, Andrea Vizzini, Ferruccio Franz, Arlia-Hamda Elmi , Stella Lazzarini, Luciana Mascia, Carlo Cottone, Eleonora Sala, Giovanna Vecchio, Antonio Zucchiatti. Elementi dominanti nelle opere esposte: i colori brillanti della Calabria e del mar Ionio, i richiami al mito greco, oltre che ad elementi architettonici sia di fantasia che ai luoghi di questa stupenda regione di gente ospitale, ricca di storia, bellezze artistiche , e natura incontaminata. Si va da “Echi della natura e Scenario irreale “di Rosa Spina , esponente della Fiber Art, da oltre cinquant’anni , con la tecnica del Dèfilage dell’antica tradizione tessile con opere che si muovono sul terreno onirico dell’informale, ad Enzo Angiuoni Presidente di Arteuropa di Avellino, che ha esposto un’opera che riflette il suo stile libero, ad “ Aspetti paesaggistici e sociali di Montepaone” di Gianni Mastrantoni – un artista appartenente alla corrente artistica del Neo figurativismo. Andrea Vizzini noto artista italiano, pittore e scultore poliedrico, studioso di fotografia, della computer art e non solo…la cui pittura è stata definita da Domenico Rea:« pittura di “accumulo” in cui traspare il passato e si annuncia il presente / futuro» con l’opera “ Riace” Vizzini richiama i leggendari opliti della fanteria pesante dell’antica Grecia, conservati nel Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. Tra gli altri partecipanti: Stella Lazzarini con “I colori del mar Ionio”, e Nicola Guarino con “Stile Italiano”, ed Arlia.Hamda Elmi, artista somala residente in Finlandia che ha esposto le sue opere astratte, delle composizioni colorate e vibranti. Da evidenziare anche le due tele “La Luna e Metropolis” di Giancarlo Caneva dai colori molto intensi e scenari policromi che richiamano a forme fantastiche in un perenne mutare di effetti luminosi.
E, per concludere questa sintetica carrellata: “Mare aurorae” di Ferruccio Franz, un’opera realizzata a mezzo della scultura digitale, che celebra il mare della Calabria, con una figura femminile, raffigurante l’aurora, che esce dal mar Jonio, e porta con sé un cuore , simbolo di amore e bellezza. La speculiarità rappresenta l’incontro, l’unione, la simbiosi tra l’aurora e il mare.
di Daniela Paties Montagner
immagine in evidenza: Mare Aurorae di Ferruccio Franz,2023, scultura digitale, foto di Daniela Paties Montagner