Sotto il cielo di Roma, dove la storia si intreccia con la bellezza, nasce ALFABETO OBIC: un’esperienza espositiva che va oltre la semplice contemplazione, un viaggio sensoriale che celebra il cibo come arte, cultura e memoria.
Dalle nature morte di Caravaggio alle iconografie sacre, il cibo ha sempre avuto un ruolo importante nell’arte. Un fil rouge che attraversa epoche e culture diverse, un linguaggio universale che unisce le persone e le fa comunicare. Non solo un elemento decorativo o simbolico, ma uno specchio della società e delle sue contraddizioni.
Ogni morso di storia, ci racconta un frammento di noi stessi. Pensiamo alle Campbell’s Soup Cans di Andy Warhol, che elevano il cibo a icona Pop, o alle performance estreme di Hermann Nitsch, dove il cibo diventa strumento per esplorare gli angoli più oscuri dell’animo umano. Anche artisti contemporanei come Ai Weiwei e Olafur Eliasson lo utilizzano per affrontare questioni di grande attualità come la globalizzazione e la sostenibilità.
Venerdì 22 marzo fino al 24 aprile 2024, negli spazi di MICRO, il cibo diventa protagonista assoluto con ALFABETO OBIC, dove l’arte si traduce in gusto e il gusto si eleva ad opera d’arte. Un alfabeto inedito che decodifica l’essenza di ogni creazione, aprendo le porte a una fruizione olistica del bello. Un progetto ambizioso e innovativo ideato e curato da Anna Paola Lo Presti e Gianluca Marziani, che va oltre una semplice mostra, configurandosi come un’esperienza visiva e multisensoriale. “OBIC” un titolo che è un vero e proprio programma, un invito a esplorare il linguaggio universale del cibo attraverso le sue infinite declinazioni.
Le opere di tre artisti contemporanei – Roberto Giacomucci, Giulio Marchetti e Mario Ricci – dialogano con le ricette ideate da Anna Paola Lo Presti, creando un ponte tra bellezza visiva e piacere del gusto. Un connubio che si sublima nelle fotografie dell’archivio OBIC DIGITAL CREW: la natura morta si trasforma in racconto poetico, l’atto del mangiare diventa un’esperienza estetica.
Un viaggio ironico, colto e raffinato, che celebra la bellezza, la complessità e il gusto del cibo. ALFABETO OBIC si propone come un progetto di ricerca e di divulgazione, che intende esplorare le connessioni tra arte, cibo e cultura. Perché il cibo è arte, cultura, storia e memoria. Un’esperienza che germoglierà in nuovi modi di vivere e di pensare il cibo.
©Paola Valori
Informazioni e orari:
MICRO Arti Visive
dal 22 marzo al 24 aprile 2024
orari mostra: 15,30 – 19,30 (domenica chiuso) viale Mazzini 1 info +39 347 0900625