Il quadro del pittore Raimondo Briata, esposto su una nave da crociera e qui presentato, è un esempio perfetto della sua arte figurativa simbolica. Questo dipinto è situato in uno dei luoghi più rappresentativi e conviviali della nave, dove si concentrano i simboli più attrattivi per gli ospiti a bordo. Briata, noto per stilizzare nelle sue opere gli aspetti emblematici delle grandi strutture, dalle enormi navi da crociera che solcano i sette mari alle visioni simboliche delle città del mondo, ha scelto questa volta di rappresentare, con una chiave semiotica efficace, una visione universale del mondo in difesa della vita.
La semiotica del simbolismo – L’autore espone i simboli dell’esistenza e gli attuali pericoli ecologici, inserendo metaforicamente il significato sapienziale dell’Universo. Egli riesce a esprimere in modo coerente una sintesi che simboleggia la condizione critica della sopravvivenza umanaattraverso l’architettura di immagini stilizzate e apparentemente scollegate. Le varie figure stilizzate che compongono il quadro rappresentano simbolicamente l’inizio del “Tutto” nel contesto dell’esistenza umana. Il dipinto è ricco di soggetti, tratteggi, globi parzialmente accennati, circonferenze spaziali, decorazioni verticali tipo gran pavese, una grande spirale e piccole sezioni circolari all’interno di una più grande da cui si dipartono filamenti curvilinei.
“Picture in Picture” – In ogni espressione creativa, oltre alla rappresentazione evidente, c’è sempre l’intenzione recondita dell’autore di celare un significato, talvolta anche inconscio. Questo offre all’osservatore, che desidera approfondire, una diversa chiave di lettura. Anche nel quadro di Briata, un’analisi più attenta rivela nei tratteggi, nelle figure secondarie e nelle loro connessioni, un ulteriore livello di significato. È questa “altra faccia della medaglia” che conferisce al quadro, con il suo simbolismo dell’intera creazione, un valore aggiunto e una lettura supplementare a cui l’autore si riferisce. Nel quadro di Briata, la quasi totalità delle figure allegoriche costituisce un interessante messaggio etico, rivolto all’attuale pericolo ecologico del nostro pianeta.
Il valore simbolico – L’autore sembra aver basato l’astrattezza figurativa dei riferimenti emblematici del quadro sulla scuola sapienziale pitagorica di Crotone, conferendo così all’opera una chiave di interpretazione accessibile. La raffigurazione circolare al centro del quadro, di colore biancastro con appendici filamentose esterne, richiama l’opalescenza tipica dell’origine vitale dell’essere umano. I tre punti dipinti all’interno del cerchio non sono casuali, ma esprimono il simbolismo pitagorico che conduce alla formazione della “Sacra Tetraktys”, ossia del Tutto. Secondo Pitagora, l’Uno si identifica con la “Monade”, il generatore del Tutto. La Monade è considerata la fonte primaria della creazione e, per definizione, nulla può avere la stessa capacità creatrice. La “Diade”, esprime il numero due introducendo il concetto di pluralità. Tuttavia, secondo Pitagora, il pluralismo non può realmente esistere perché la Monade, essendo il Tutto, include ogni cosa. La Diade esiste come riflesso speculare della Monade. Quando la Diade si unisce con la Monade, forma la “Triade”, numero considerato perfetto poiché rappresenta completezza. Si tratta di una progressione continua fino alla formazione del dieci, ossia della “Sacra Tetractis”. Questo numero dà origine a tutto l’Universo, compreso il suo alto significato sapienziale incarnato dalla presenza umana, espressione dell’Uno, ossia della Divinità. Essere umano non significa però, invocare il libero arbitrio per sottrarsi alle leggi cosmiche, ma piuttosto essere condizionato da esse e, allo stesso tempo, esserne custode.
La semiotica dei colori – Nel quadro, le figure dipinte offrono una ricca simbologia cromatica. A destra, il segno spiralizzante del sole esprime l’emblema della luce e della vita che si espande sulla Terra. In questo spazio, altri pianeti sono tratteggiati in modo volutamente incompleto, posti dietro il simbolo dell’esistenza umana. Il colore verde nel quadro simboleggia la vita vegetale e la sua importanza per la sopravvivenza del pianeta. Questa vegetazione è rappresentata da un filare di globi verdi con cenni di fiori gialli, situato tra la spirale del Sole e il simbolo della vita al centro del dipinto. Il verde sulla Terra, però, è ormai subordinato alla tecnologia umana, suggerita dal supporto metallico squadrato che sostiene la vegetazione.
La semantica dell’opera – Il riferimento semantico dell’autore nel contesto pittorico è un ammonimento sulla necessità di preservare le risorse naturali della Terra. A sinistra del dipinto, l’ autore ha raffigurato ingranaggi cosmici minacciosi, che alludono alle disastrose conseguenze di un uso sconsiderato delle risorse naturali. L’opera, con i suoi tratti, forme e stile, possiede un profondo contenuto simbolico esoterico. Tuttavia, il significato non è facilmente accessibile alla maggior parte dei passeggeri della nave da crociera, dove il quadro è esposto; quadro scoperto per caso dall’autore di questo articolo tra molti altri dipinti nei vari locali della nave. Proprio per questo, il dipinto assume un valore speciale. L’autore, spontaneo espressionista del simbolismo, ha creato una rappresentazione architettonica senza l’intenzione di far comprendere il significato semantico al pubblico. Piuttosto, la sua coerenza risiede in una scuola universale di pensiero, condivisa non solo da coloro che ne attualizzano lo spirito ma anche da chi riesce con la propria sensibilità artistica ad entrare passo,passo, nel cuore di questa emblematica opera d’arte