In una classifica di qualche tempo fa stilata dall’enologo Luca Gardini, l’annata 2015 del Riesling della Mosella Willi Schaefer si è aggiudicato il premio di miglior vino al mondo, mentre un altro vino Riesling, quello della cantina Egon Muller, è stato il terzo vino più costoso al mondo nel 2019.
Quali sono le caratteristiche che hanno permesso a questo vino tedesco di ottenere tanto blasone e perché gli italiani stanno imparando ad apprezzarlo sempre di più?
I Riesling della Mosella si sono affermati in tutto il mondo per il loro connubio di eleganza, finezza e grande capacità di invecchiamento, cosa rara per i bianchi.
Alle radici del vino si trova il vitigno Riesling Renano, coltivato nella zona di confine tra la regione dell’Alsazia in Francia e la Mosella, nella Germania centro occidentale, in particolare tra le città di Treviri e Coblenza. È proprio da qui che provengono questi vini estremamente delicati e profumati, dal sapore fine, con un’acidità intensa ed una gradazione alcolica molto bassa che si aggira sui 7-9 gradi.
La Germania è la patria di quest’uva particolare, anche se la leggenda narra che fu Napoleone ad imporre la coltivazione del Riesling proprio qui, lungo il corso dei fiumi Reno e Mosella e degli affluenti Saar e Ruwer. L’altitudine elevata, i pendii scoscesi esposti a sud ed il clima rigido costituiscono condizioni ideali per la maturazione di quest’uva a bacca bianca particolarmente aromatica.
Sapido e fruttato all’assaggio, con note tropicali bilanciate da toni agrumati e sfumature di idrocarburi (peculiarità dei vini Riesling) ed una straordinaria persistenza in bocca. Queste sono alcune delle caratteristiche di spicco del Riesling della Mosella che lo hanno convertito in uno dei vini bianchi più raffinati ed acclamati di tutto il mondo.
In Italia l’azienda vinicola altotesina Hofstätter, famosa per la produzione di vini Pinot Nero e Gewürztraminer, da qualche anno ha acquistato l’antica azienda tedesca Dr. Fischer per rilanciarne la produzione con l’etichetta Dr. Fischer – Hofstätter Mosel, le cui vendite crescono di oltre il 10% all’anno nel nostro paese e superano oggi i 350 mila euro di fatturato.
Il pubblico italiano si sta infatti appassionando sempre di più a questo vino particolare che sta diventando protagonista immancabile del momento dell’aperitivo in particolare nei locali di tendenza di città come Milano, Firenze e Roma. Gli italiani vanno a caccia dei pregiati Riesling della Mosella anche online, grazie all’ampia offerta di diverse enoteche e piattaforme di e-commerce come Svino, che propongono anche schede tecniche dei prodotti e consigli sugli abbinamenti con il cibo, non sempre facili dato il peculiare profilo organolettico di questi vini.
Esistono numerose tipologie di Riesling che si differenziano in base al grado di maturazione delle uve ed al periodo della vendemmia. Si parte con i vini Kabinett, elaborati con uve che hanno appena raggiunto la completa maturazione, mentre i vini Spätlese e Auslese sono quelli elaborati con uve raccolte durante una vendemmia tardiva e, nel secondo caso, con grappoli selezionati. Una tipologia a parte sono invece i vini secchi Trocken, senza residuo zuccherino e consigliati per l’aperitivo.
I vini più pregiati sono quelli che appartengono ad altre tre tipologie e sono legati a doppio filo alla Botrytis Cinerea, una muffa nobile che attacca i grappoli facendo appassire gli acini e rendendoli particolarmente dolci. Così nascono i vini Beerenauslese ed i vini Trockenbeerenauslese i cui grappoli subiscono un’essiccazione estrema, ed infine gli Eiswein, conosciuti anche come “vini dei ghiacci”, perché le uve vengono vendemmiate nel mese di gennaio di notte a temperature di -7°C per favorire la concentrazione zuccherina.
I principali marchi tedeschi sono Fritz Haag, Egon Muller e Ernst Loosen, oltre al già menzionato Willi Schaefer ed all’astro nascente Hofgut Falkenstein. Il prezzo medio dei Riesling della Mosella può superare facilmente i 50 o 100 euro e secondo il portale web Wine Searcher l’etichetta Egon Muller Scharzhofberger Riesling Trockenbeerenauslese è stato il terzo vino più costoso in assoluto nel 2019 per prezzo medio online arrivando a toccare la vertiginosa cifra di 14.662 dollari.
La rivista statunitense Wine Enthusiast segnala invece che il 2020 è l’anno ideale per stappare i Riesling della Mosella delle annate comprese tra il 2004 ed il 2010, avendo raggiunto la maturazione perfetta. Sembra dunque che il successo di questi vini sia destinato ad aumentare sempre di più.