David Manfredi, classe 1956, insegnante per professione, pubblica il suo secondo libro dal titolo Quando la morte di sorride, edito da Prospettivaeditrice, in precedenza un saggio.
Il romanzo si snoda attorno a 234 pagine: 234 pagine di diario che scapperanno dalle mani…e dal cuore.
Il protagonista è Giacomo, insegnante, ultra quarantenne che, un giorno, decide di mollare il suo posto di lavoro per iscriversi ad un Master universitario. Un fatto imprevedibile accadrà sin dagli albori: l’insegnate conoscerà Massimo, uno studente che, lo farà innamorare di lui semplicemente sorridendo in un’unica occasione; il secondo protagonista si presenterà come un ragazzo dall’aspetto casual ma con un ‘sorriso bianco e splendente’- come descrive lo stesso scrittore. Giacomo, dal canto suo, impazzirà e Massimo diventerà la sua ossessione, messaggi, chiamate e lettere….saranno all’ordine del giorno: atteggiamenti che si tradurranno in molestie e vero e proprio stalking; i tarocchi, le magie e i numeri… diventeranno il suo pane quotidiano facendogli perde tempo, salute e soldi. Un brutto vizio, il bingo, farà da cornice ad un personaggio affetto da depressione. Il tutto condito da un rapporto con la madre veramente inusuale, la signora ottantenne subirà insulti, ingiurie e attacchi violenti da parte del figlio, senza mai un reale motivo- una nevrosi tipica pirandelliana.
Un libro commovente, inedito e toccante: 5 stelle allo scrittore David Manfredi che ha saputo coniugare una trama avvincente, con una scrittura pulita e un tocco di unicità.
Intervistato per l’occasione, ecco cosa dichiara:
Come nasce QUANDO LA MORTE TI SORRIDE?
Il romanzo nasce da una vicenda in parte autobiografica, vissuta alcuni anni fa durante la frequenza di un Master universitario in una cittadina dell’Italia centrale. In un periodo di profonda depressione ho conosciuto uno studente, dal quale mi sono sentito subito attratto, un sentimento da lui non ricambiato. La delusione provocata dal rifiuto e l’impossibilità di comunicare, mi hanno spinto a scrivere.
La scrittura è stata per me un antidoto e mi ha fatto sentire meno solo l’idea di poter comunicare le mie esperienze al lettore. Quanto al titolo, Giacomo, il protagonista, subisce il fascino della morte…
Qual è il tuo personale parere sulla magia, così tanto citata nel romanzo?
Penso che sia qualcosa da cui si deve assolutamente stare alla larga, un inganno in mano a mercenari, che sfruttano la debolezza e la disperazione delle persone. Eppure molti sono sedotti dalla magia, nella speranza di poter cambiare il corso degli eventi, o addirittura manipolare i sentimenti altrui. E’ impossibile e immorale pensare di attrarre una persona con la magia, e credo che sia anche molto pericoloso, perché anche solo il pensiero di fare di male produce un effetto boomerang.
Il tuo libro in tre righe…
E’ la storia di un personaggio controverso, attraente, un maledetto, un carattere compulsivo che vive di ossessioni. Occulto, gioco d’azzardo e stalking sono le sue droghe preferite. Il cordone ombelicale con la madre, idealmente, non si è mai spezzato e la depressione per lui è una fedele compagna.
Leggi il mio libro perché…
Penso che la storia possa essere molto interessante perché le tematiche trattate sono di grande attualità, tutte cose di cui si parla molto, come il mondo dell’occulto, le dipendenze, il gioco d’azzardo, lo stalking e la depressione. Il libro può essere anche letto in questo modo: suggerisco al lettore quello che non dovrebbe fare se non vuole farsi del male. Giacomo, il protagonista, è un personaggio palpabile e possiamo provare molta empatia per lui, ma dalle sue esperienze impariamo anche molto.
Che cosa bolle in pentola per il futuro?
La trama del mio prossimo romanzo è la storia di un ragazzo ebreo e del suo aguzzino nazista che si ritrovano imprevedibilmente in Argentina dopo molti anni…
David Manfredi, Quando la morte ti sorride, prezzo di copertina 12 euro.
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