Poche cose, nel panorama dell’odierna editoria italiana, riescono a creare più attesa del nuovo lavoro di uno dei fumettisti più apprezzati degli ultimi anni: Zerocalcare. Sin dall’uscita del suo primo libro, La profezia dell’armadillo, che ad oggi conta svariate ristampe, gli appassionati hanno iniziato ad aspettare con hype sempre maggiore ogni nuovo lavoro dell’autore di Rebibbia. È quindi normale che ogni nuovo indizio, ogni briciola lanciata ai lettori da
Zerocalcare stesso e dalla Bao Publishing, la casa editrice che cura i diritti di stampa delle sue opere, venga accolta con sempre maggiore frenesia. Oggi si è aggiunto un tassello in più a quelli (ben pochi, in realtà) che finora erano stati messi insieme su questo nuovo romanzo a fumetti. La Bao ha infatti annunciato che l’ottavo libro di Michele Rech (identità non tanto segreta che si cela dietro allo pseudonimo da pubblicità di detersivo) si intitolerà Macerie Prime. Un nome criptico che deve essere interpretato per comprendere, almeno in parte, quali saranno i temi trattati. Per adesso si sa poco di questo nuovo lavoro, la cui data d’uscita è fissata per novembre. Sarà una storia lunga (continuando la modalità già esplorata con Dodici, Dimentica il mio nome e Kobane Calling) a cui il Nostro sta lavorando a livelli forsennati. Già qualche anticipazione è stata fornita dallo stesso autore tramite il suo blog e la sua pagina Facebook, e nella forma che gli riesce meglio, ovvero quella del fumetto. In alcune tavole postate nel tempo, Michele ha fatto chiaramente intendere che questa sarà una storia diversa rispetto alle ultime pubblicate e che, in qualche modo, riprenderà la linea già tracciata con La profezia dell’armadillo. Torneranno alcuni personaggi che sono stati assenti da Kobane Calling, ma che tutti i lettori avevano imparato ad amare nei lavori precedenti, ovvero gli amici più stretti dell’autore. Secco, Cinghiale, Sarah e gli altri saranno ancora i comprimari dell’alter ego dell’autore, così come nei primi libri pubblicati, ma questa volta in vesti leggermente diverse. Tutti loro sono cresciuti, le prospettive di ognuno sono cambiate, si stanno adattando alla situazione, ed anche alcuni stereotipi che si erano andati a creare nel tempo, cadranno per costruire sulle macerie qualcosa di nuovo. Primi fra tutti proprio Cinghiale e Secco, i migliori amici di Michele (e di Zerocalcare, di conseguenza) saranno quelli che dovranno confrontarsi con i cambiamenti più grossi. Il primo, inguaribile casanova (per essere gentili), dedito ad incontri occasionali con ragazze conosciute nelle maniere più strampalate, ha finalmente trovato la sua anima gemella ed è in procinto di sposarsi, portandosi dietro tutto quel peso e quelle incertezze che un qualsiasi giovane nella sua situazione deve affrontare. Il secondo, rissoso, disinteressato a tutto fuorchè alle risse da strada, che si guadagna da vivere giocando al videopoker tutta la notte, ha iniziato a lavorare seriamente, sbalordendo quelli che sono i compagni di una vita e causando, con il suo atteggiamento, problemi nel gruppo di amici. Così come l’autore è cresciuto, ha dovuto affrontare una popolarità improvvisa, è maturato sotto l’aspetto umano e professionale, così anche i suoi personaggi devono adesso confrontarsi con il mondo reale, un mondo in cui i sogni devono lottare contro le bollette da pagare per sopravvivere. Macerie prime, da quello che si sa ad oggi, sarà il sequel naturale de La Profezia e Ogni maledetto lunedì su due, riprendendo i fili di storie che erano state lasciate in sospeso. Da quel che sembra, anche l’Armadillo, traslazione fisica della coscienza, dei pensieri dell’autore, avrà un ruolo minoritario rispetto a quello che gli era stato riservato in passato, lasciando più spazio ai sentimenti ed alle emozioni di tutti gli altri.
E così, mentre è stata annunciata una nuova ristampa proprio di Kobane Calling, un lungo reportage sulla guerra che si sta combattendo sul confine turco siriano e che Zerocalcare ha vissuto (in parte) in prima persona, non possiamo fare altro che attendere questo nuovo romanzo a fumetti sperando, anche se chi ama l’autore ne è già convinto, che questa nuova opera letteraria possa essere all’altezza delle precedenti. Per ingannare l’attesa il consiglio è di rileggere i libri già pubblicati per non arrivare impreparati. E, se ancora non l’avete fatto, ecco… Questo è il momento giusto per rimediare.
Andrea Ardone