DICONO CHE I SOGNI SON DESIDERI… CON L’AUTRICE DI OGGI CI RICREDEREMO E CAPIREMO CHE, ALCUNE VOLTE, POSSONO DIVENTARE REALTÀ.
Lei è Sandra Moretti nata a La Spezia nel 1979, laureata in psicologia e specializzata in psicoterapia e analisi transazionale, da anni lavora nel campo dell’età evolutiva, con bambini e adolescenti che, con le loro fantasie, le hanno dato l’ispirazione per il libro che presentiamo oggi: L’isola di Heta.
Protagonista del romanzo è una giovanissima Thea Bright che verrà catapultata in un mondo a lei totalmente sconosciuto ma che, per alcuni aspetti, è uguale al suo anche da un punto di vista umano. Un mondo solo sognato dalla protagonista nel rifugio della sua mente da bambina, dove si poteva vivere in pace e in armonia con sé stessi e il mondo circostante. Lei non riesce a capire perché si ritrova in questo pianeta parallelo che a tratti la spaventa ma riuscirà, con l’aiuto di un affascinante tenente, Nathan Delphi, a fare chiarezza su sé stessa e sulla storia della sua famiglia.
Infatti, il misterioso arcano che ci accompagnerà durante la lettura ruota tutto intorno ai segreti che ogni famiglia possiede e custodisce gelosamente nel proprio armadio degli scheletri. La famiglia di Thea non fa eccezione e la verità la sconvolgerà.
Il romanzo è molto avvincente e tiene il lettore con il fiato sospeso. Il finale è tutta una sorpresa da scoprire e che farà venire voglia al lettore di avere tra le mani il proseguo di questa storia.
Come nasce quest’opera letteraria?
Ho iniziato a scrivere seguendo un consiglio che spesso mi trovo a dare ai miei giovani pazienti: nei momenti di difficoltà, cerca comunque il lato bello e positivo e, se non lo vedi fuori, costruiscilo dentro di te.
Così nasce l’idea di un altro universo, un’altra dimensione in cui immergersi per trovare nuova linfa e trasmetterla agli altri.
“Esistono tanti mondi quanti ne puoi immaginare”…questa è la verità che la giovane Thea Bright scoprirà quando verrà inaspettatamente catapultata su Heta, un pianeta parallelo, uguale e diverso dal suo, ma altrettanto “umano” e per certi versi spaventoso.
Perché è arrivata lì? Quali segreti nasconde quell’isola che la spaventa e la attrae allo stesso tempo? Che cosa c’entra lei con lo strano mistero legato allo spicchio 12 e, soprattutto, cosa la lega a Nathan Delphi, affascinante Tenente che protegge il suo mondo?
Tante domande, ciascuna avrà la sua risposta. E mentre la narrazione riempirà i buchi della curiosità del lettore, spero possa colmare anche quelli più profondi, come è stato per me mentre inventavo questa realtà.
Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
Il messaggio di fondo è “non avere paura di essere te stesso”. Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi di oggi, che hanno paura spesso di crescere, di scoprire chi sono e chi dovrebbero o vorrebbero diventare. Queste due spinte, dovere e volere sono uguali e contrarie allo stesso tempo, e generano conflitti che a volte ci fanno sentire bloccati e in difficoltà.
Per crescere devi affrontare te stesso, conoscerti e saperti accettare per quello che sei; lottare per modificare ciò che non ti piace e accogliere quello di cui sei parte. Proprio come accade alla giovane Thea, che, catapultata in una realtà nuova e misteriosa, dovrà fare i conti con chi credeva di essere e chi è realmente e decidere quale ruolo giocare nella partita che si è appena aperta davanti a lei.
Leggi il mio libro perché…
Perché è l’isola di Heta è un libro dai molti volti. Nasconde in sé più messaggi e, seppur possa sembrare il classico young adult, secondo il mio parere ha un raggio di lettura più ampio, offrendo tematiche degne di tutte le età e aprendosi a interpretazioni variegate, collegate anche molto alla maturità e al livello di profondità di lettura di ciascun lettore.
Lo definirei un sano romanzo di fantascienza sociologica.
Ho scelto di inserirlo in questo genere specifico perché l’accento del libro non è posto tanto sulle nuove tecnologie, non solo almeno, ma ampio spazio è dedicato agli elementi del vivere sociale, come la politica del Sistema, l’economia di Heta, i mass media, per arrivare sino ai valori, alla morale oserei dire, di un intero mondo.
Un mondo dilaniato da un tradimento, un attentato meschino dietro al quale si nascondo verità che metteranno i protagonisti davanti a scelte dure e dolorose.
Un lettore più giovane può apprezzarne i momenti di pura azione, la storia d’amore, la super tecnologia; un lettore più maturo guarderà con curiosità alla trama di fanta-politica, al giallo dell’attentato e ai personaggi più cupi della storia; chi invece ha un animo più fantasy si innamorerà del world context, della religione dell’Isola, degli astri e dello zodiaco.
Progetti futuri?
Il continuo della saga… Uscirà proprio quest’anno il secondo capitolo che vedrà Thea, Thomas e Delphi alle prese con le nuove consapevolezze su loro stessi e sul Sistema. Sarà un altro pezzo del puzzle delle loro vite e vi garantisco che ci saranno delle sorprese, alcune anche difficili da accettare forse…
Numero di stelle 5 su 5 – L’isola di Heta di Sandra Moretti – Editore: Tabula Fati – 180 pagine – prezzo di copertina 14,00 euro.
Si ringrazia per la collaborazione Maria Giovanna Fantasia.