“Io mi libro” è una raccolta di 500 frasi umoristiche tra giochi di parole, doppi sensi e freddure, rivolta a far emergere in chiave goliardica, grottesca e satirica le leggerezze dell’animo umano.
Ogni nostra azione, atteggiamento o comportamento si può prestare a diverse sfaccettature emblematiche. Nel contesto di quest’opera, l’autore ha cercato di cogliere gli aspetti più imbarazzanti e comici che possono nascere durante il lavoro, nel tempo libero, e più in generale durante ogni situazione paradossale che ognuno di noi, spesso a propria insaputa, può all’improvviso affrontare: momenti generati dal ‘teatro dell’assurdo’ o da presunte coincidenze derivate dall’ambiguità d’una parola, o dal fraintendimento di una frase.
Rifacendosi a maestri dell’umorismo quali Marcello Marchesi, Achille Campanile e Giovannino Guareschi, “Io mi libro” è una ginnastica per la mente ed un’esplorazione del linguaggio italiano in un caleidoscopio di lettere che si scambiano e si combinano tra di loro come in un gioco enigmistico, ed un piacevole riflettersi – dentro una prospettiva meno cupa – all’interno di un puzzle ritmico pieno di significati allegorici.
Una ventata di nuovo per stemperare l’eccessiva serietà con cui l’uomo ha vincolato la proprio esistenza, a dispetto del lato più ‘brioso’ e brillante che ognuno di noi invece porta dentro.
A chiusura del libro, un racconto dedicato ad un sogno.
Articolo di Alberto Fuschi