Come ci capita spesso, oggi ritroviamo una nostra amica, Sandra Moretti, classe 1979, che con, L’isola di Heta – diversi mondi, ci riporta in un mondo che abbaiamo dovuto lasciare a malincuore in attesa di poter leggere il seguito. Per chi non avesse letto il primo libro, lo consiglio vivamente e avviso che potrei fare spoiler…
Nel romanzo ritroviamo la protagonista Thea Bright che rientra sulla terra ma si ritrova in una realtà diversa da quella che aveva lasciato. Ora lei ha maggiori consapevolezze: chi era in realtà suo padre, il ruolo che ha svolto nella storia di Heta e questo la porterà a porsi tanti interrogativi, a cercare di capire che tipo di rapporto si è creato con Nate. Si sente come una reclusa proprio come lo è Thomas che è stato arrestato per terrorismo e che si trova in esilio al Confine. Sebbene si trovino in due mondi diversi, ancora una volta le storie si uniranno per dare vita ad un unico avvincente racconto.
Nate e Thea, Thom e Sylvia, i Ribelli, Rain e Stone; sono gli stessi personaggi che nel primo libro ci hanno tenuto per mano nel mentre che scoprivamo una verità sconvolgente e che dovranno affrontare nuove sfide; la prima fra tutte è quella di scoprire che in realtà loro sono solo delle variabili nei loro rispettivi mondi in lotta tra di loro.
Il romanzo non delude neanche questa volta perché tiene ben legato a sé il lettore che si affeziona ancora di più ai personaggi e alla fluidità di scrittura dell’autore che riesce, ancora una volta, a descrivere con semplicità un mondo a noi tutti sconosciuto e che potrebbe apparire complesso nella sua unicità.
Come nasce quest’opera letteraria?
Ho iniziato a scrivere seguendo un consiglio che spesso mi trovo a dare ai miei giovani pazienti: nei momenti di difficoltà, cerca comunque il lato bello e positivo e, se non lo vedi fuori, costruiscilo dentro di te.
Così nasce l’idea di un altro universo, un’altra dimensione in cui immergersi per trovare nuova linfa e trasmetterla agli altri.
“Esistono tanti mondi quanti ne puoi immaginare”…questa è la verità che la giovane Thea Bright scoprirà quando verrà inaspettatamente catapultata su Heta, un pianeta parallelo, uguale e diverso dal suo, ma altrettanto “umano” e per certi versi spaventoso.
Perché è arrivata lì? Quali segreti nasconde quell’isola che la spaventa e la attrae allo stesso tempo? Che cosa c’entra lei con lo strano mistero legato allo spicchio 12 e, soprattutto, cosa la lega a Nathan Delphi, affascinante Tenente che protegge il suo mondo?
Tante domande, ciascuna avrà la sua risposta. E mentre la narrazione riempirà i buchi della curiosità del lettore, spero possa colmare anche quelli più profondi, come è stato per me mentre inventavo questa realtà.
Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
Il messaggio di fondo è “non avere paura di essere te stesso”. Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi di oggi, che hanno paura spesso di crescere, di scoprire chi sono e chi dovrebbero o vorrebbero diventare. Queste due spinte, dovere e volere sono uguali e contrarie allo stesso tempo, e generano conflitti che a volte ci fanno sentire bloccati e in difficoltà.
Per crescere devi affrontare te stesso, conoscerti e saperti accettare per quello che sei; lottare per modificare ciò che non ti piace e accogliere quello di cui sei parte. Proprio come accade alla giovane Thea, che, catapultata in una realtà nuova e misteriosa, dovrà fare i conti con chi credeva di essere e chi è realmente e decidere quale ruolo giocare nella partita che si è appena aperta davanti a lei.
Leggi il mio libro perché…
Perché l’isola di Heta è un libro dai molti volti. Nasconde in sé più messaggi e, seppur possa sembrare il classico young adult, secondo il mio parere ha un raggio di lettura più ampio, offrendo tematiche degne di tutte le età e aprendosi a interpretazioni variegate, collegate anche molto alla maturità e al livello di profondità di lettura di ciascun lettore.
Lo definirei un sano romanzo di fantascienza sociologica.
Ho scelto di inserirlo in questo genere specifico perché l’accento del libro non è posto tanto sulle nuove tecnologie, non solo almeno, ma ampio spazio è dedicato agli elementi del vivere sociale, come la politica del Sistema, l’economia di Heta, i mass media, per arrivare sino ai valori, alla morale oserei dire, di un intero mondo.
Un mondo dilaniato da un tradimento, un attentato meschino dietro al quale si nascondo verità che metteranno i protagonisti davanti a scelte dure e dolorose.
Un lettore più giovane può apprezzarne i momenti di pura azione, la storia d’amore, la super tecnologia; un lettore più maturo guarderà con curiosità alla trama di fanta-politica, al giallo dell’attentato e ai personaggi più cupi della storia; chi invece ha un animo più fantasy si innamorerà del world context, della religione dell’Isola, degli astri e dello zodiaco.
Progetti futuri?
Il continuo della saga… Uscirà proprio quest’anno il secondo capitolo che vedrà Thea, Thomas e Delphi alle prese con le nuove consapevolezze su loro stessi e sul Sistema. Sarà un altro pezzo del puzzle delle loro vite e vi garantisco che ci saranno delle sorprese, alcune anche difficili da accettare forse…
Numero di stelle 5 su 5 – L’isola di Heta – diversi mondi di Sandra Moretti – Editore: Tabula Fati – 192 pagine – prezzo di copertina 15,00 euro.