“La gioia è un lampo, la tristezza è un cielo grigio gonfio di pioggia che indugia e non se ne vuole andar via per lasciar posto all’azzurro.”
Cesare Paoletti ritorna ad incantarci con Il medico degli angeli, edito da Pluriversum.
L’autore ci narra di Andrea, medico di mezz’età dalla vita piatta e solitaria, e di Angelica, giovane rumena giunta in Italia con la speranza di una vita migliore.
Il colpo di fulmine scatta tra i due durante una visita medica di Angelica, e da lì avrà inizio una grande e intensa storia d’amore. Per Andrea è la salvezza dal suo piccolo inferno, grazie a un angelo splendente che riesce a sottrarlo dal buio della sua solitudine; per Angelica, che da anni affronta pregiudizi e difficoltà derivati dalla sua condizione di straniera, è l’occasione per riscattarsi ed essere davvero felice.
Una storia semplice e dal tratto rapido ma ricca di emozioni, tra la gioia assoluta e la passione sfrenata che coinvolge i due protagonisti.
Non mancheranno gli episodi tristi che mettono a dura prova l’equilibrio di ogni relazione. Il tutto è condito con un po’ di fede e spiritualità, come si evince nei capitoli finali, che rende più unica che rara quella che inizialmente ci appare come una love story come tante.
Se credete nel colpo di fulmine e nella Divina Provvidenza, Il medico degli angeli è un libro che fa per voi.
Come nasce quest’opera letteraria?
L’dea del libro è nata dal desiderio o dal bisogno di raccontare pezzi della vita di persone che ho conosciuto nella mia vita professionale, nel corso del mio lavoro di medico. Ho raccolto questi pezzi e li ho arricchiti e trasfigurati con la fantasia e con la percezione che ciò che noi siamo e viviamo in questo mondo è solo una piccola parte di una realtà più vera e più grande, una realtà verso la quale tutti noi siamo inevitabilmente proiettati e che tutti conosceremo dopo aver lasciato il corpo fisico.
Quale messaggio vuoi trasmettere?
Con il mio romanzo voglio comunicare l’idea che la vita e l’amore non rimangono confinati nel perimetro della materialità e della fisicità, ma vivono in una dimensione di eternità e d’immortalità perché hanno origine nell’assoluto della Divinità che va al di là del relativo della carnalità. C’è comunque un percorso, un cammino, un’evoluzione che rendono necessario e indispensabile iniziare questo processo dal corpo, dalla carne, dai sentimenti propri dell’uomo, dalla passione che nel romanzo è descritta in maniera cruda, anche con momenti di intenso erotismo, per arrivare alla sublimazione dell’amore che attraverso la morte del corpo fisico può finalmente trasformarsi in puro riflesso del divino, dove l’io e il tu e il noi e l’appartenersi si perdono e si confondono nell’universale appartenere al tutto. È il passaggio dall’amore che ha bisogno dell’oggetto da amare, la cui perdita causa sofferenza, all’amore senza oggetto che si realizza solo nell’amare e che conosce solo la gioia infinita e divina dell’amare.
Leggi il mio libro perché..
Leggete questo libro perché vi aprirà orizzonti nuovi e vi porterà nella dimensione del divino dove le gioie e le sofferenze del relativo e del mortale troveranno senso e compimento nella conoscenza del trascendente dove l’amore può finalmente uscire dai limiti dello spazio e del tempo per divenire immortale ed eterno, puro e finalmente libero dalla necessità del possesso. Scoprirete che non siamo fatti per amare, ma per essere l’amore, un amore vissuto nel cuore di Dio.
Progetti futuri?
Sto completando una nuova silloge poetica, che spero di pubblicare con Pluriversum dopo l’estate. Ma il progetto più ambizioso è quello di scrivere un saggio filosofico nel quale raccontare la mia visione della realtà spirituale, concepita come un immane processo evolutivo attraverso il quale la nostra anima di luce, pura coscienza-intelligenza-amore, sbocciata come un fiore nel seno della Divinità, è destinata a crescere nella conoscenza senza fine del creato e del Creatore.
Carol Gabriella Maritato
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Il medico degli angeli merita 4 stelle su 5.
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