“Il mondo è di chi ancora sniffa coca e che, nonostante il vomito e le smerdate notturne, riesce ad alzarsi in piedi e vedere che il sole splende in cielo e che è tutto fottutamente bello, nonostante quelle creature cerchino di cavarci la testa!”
Parole forti ma cariche di una dura realtà, che impregnano buona parte delle pagine di L’eco del caos – Dimensione A¸ primo volume di una trilogia Sci-fi young adult dalla penna di Alessandro Bellomarini ed edita da Progetto Cultura. Pagine che narrano del mondo futuro nell’anno 2150: un mondo a pezzi, devastato da un catastrofico evento noto a tutti come “la morte invisibile”; un mondo invaso da orde di creature mostruose venute da un’altra dimensione, mentre l’umanità cerca di sopravvivere tra le macerie di ciò che resta dell’antica società. Chi fugge nascondendosi nei luoghi più aspri e desolati, tenendo la testa bassa per sfuggire ai mostri, chi accetta invece l’oppressione e l’avidità dei potenti che hanno riorganizzato la società in città-fortezze sofisticate; chi lotta per arginare il male e il caos che rendono questa vita priva di significato. Storie diverse, in un’alternanza tra passato e presente, che mostrano ogni lato di questa terra sofferente partorita dal genio dell’autore.
Scritto con grande cura e dovizia di particolari, si evince una profonda conoscenza del territorio americano e della sua cultura. Sebbene, in quest’epoca di multimedialità che ci circonda, il genere postapocalittico sia ormai ricolmo di infinite visioni e aspettative da parte di tutti noi, l’autore ci sorprende ugualmente grazie al suo stile narrativo crudo e non privo di dettagli cruenti, mostrandoci in pratica un’umanità che “non impara dai suoi errori”.
Persone che in larga parte si rassegnano al loro destino e pensano solo a tirare avanti, guardando con amarezza quel mondo spezzato su cui si trovano a camminare e ringraziando per ogni nuovo giorno in cui si risvegliano ancora vivi. Dimostra come le mostruose creature extra-dimensionali siano solo l’ultimo dei problemi di questa umanità ferita… perché anche nella nostra realtà abbiamo mostri ben peggiori da affrontare.
“L’eco del caos-Dimensione A” è un progetto che avevo in archivio da diversi anni. La prima stesura del romanzo aveva un’impronta completamente fantasy. Tuttavia sentivo che qualcosa non andava e la storia si stava sviluppando in maniera forzata. Ho deciso di riscriverla cercando di contaminarla di vari generi, così da non renderla totalmente catalogabile. Ciò che ne è scaturito è uno young adult di genere sci-fi dalle venature fantasy/horror/survival
Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
Pur trattandosi di una storia ambientata nel futuro ci sono tematiche attuali. Regimi totalitari che prendono il potere, soprusi sui più deboli, amicizie interrotte, bullismo. Il tutto condito da un certo retrogusto nostalgico di revival. Il messaggio che questo romanzo vuole trasmettere è che certi problemi non finiranno mai e che dovremmo aprire gli occhi.
Cosa pensi dell’editoria d’oggi?
Penso che sia un mercato e ognuno offre il proprio prodotto. Sta allo scrittore valutarne per bene il valore e vedere se la merce è di proprio gradimento.
Leggi il mio libro perché…
Perché è una storia che va dritto al sodo. Sembra di vedere una serie TV. Siamo in un mondo molto veloce, troppo alle volte. “L’eco del caos-Dimensione A” è adrenalina continua.
Progetti futuri?
Fino a Febbraio sarò impegnato con il tour promozionale del romanzo. Lo presenterò a Roma, Formia, Spoleto, Cerreto Guidi e Potenza. Parallelamente è in teatro la replica di uno spettacolo di cui sono co-autore, dal titolo “Pensione Serena” e andrà in scena il 23 e 24 Novembre a Canale Monterano e l’11 Maggio a Roma al “Teatro degli Eroi”