“Libertà è l’odore di una madre che non si distingue più da quello del figlio. Il petto si fa l’unico approdo possibile, l’unico desiderato. Serenità i suoi occhi, felicità il suo sorriso. Libertà i miei occhi, il mio sorriso, i miei sogni.”
Donato Di Capua ci conquista con mille altre frasi come questa, profonde come il mare, impresse tra le pagine del suo Il tempo di un soffio, edito da Les Flaneurs. Ci conquista narrandoci la dura battaglia del suo protagonista, Khalil, contro le molte avversità che hanno costellato la sua vita. Khalil è molte cose nel corso degli eventi: un egiziano; un immigrato; un sopravvissuto; un orfano; un innocente; un sognatore. Un musicista. Uno che, tra mille sforzi, dolori e un incrollabile amore per la vita, riuscirà ad affermarsi con l’aiuto della sua famiglia adottiva in Italia nel mondo della musica. L’autore riesce a catturare tutta la nostra attenzione grazie alla profondità del suo stile, rendendo straordinaria e commovente la storia di un giovane straniero… uno dei tanti “cercatori di speranza” che affrontano un viaggio pericoloso – e spesso mortale – pur di ottenere una vita migliore in un altro Paese.
Dopo aver letto questo libro è certo che guarderete con occhi diversi quella massa di cercatori che ogni giorno sfida il mare per raggiungere la nostra terra, ognuno con un sogno, con un passato, una famiglia, una vita. E vedrete Khalil in ognuno di loro.
Come nasce quest’opera letteraria?
Il modo di affrontare il fenomeno dell’immigrazione mi ha sempre turbato per me gli esseri umani devono avere pari opportunità, tutti devono avere il diritto di essere felici, quindi ho scritto “Il tempo di un soffio”.
Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno tra le mani questo libro?
E’ un libro di formazione, una storia d’immigrazione in cui la vita diventa condivisione di emozioni. L’amicizia, l’amore, la fratellanza, la misericordia, in un racconto emotivamente forte, dove la musica unisce gli uomini in una società ideale guidata dal senso del bello
Cosa pensi dell’editoria d’oggi?
Il mondo dell’editoria sta vivendo un periodo di crisi, si legge poco, il mercato è saturo di romanzi pubblicati a pagamento, gli editori non fanno il loro dovere. Non basta pubblicare un libro, bisogna promuoverlo, distribuirlo, curare presentazioni e ogni operazione che porta alla vendita.
Leggi il mio libro perché…
Semplicemente perché è un bel libro, trasporterà il lettore in un vortice di emozioni, il tempo non avrà regole, sarà gestito solo dal sogno…
Progetti futuri?
Lavoro su due nuovi romanzi, una storia vera sul campione del mondo paralimpico Donato Telesca, che parteciperà alle Olimpiadi a Tokio e un romanzo su un pittore…
Il libro merita 5 stelle su 5.
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