Maria Tronca con il suo romanzo L’ultima punitrice (Les Flâneurs Edizioni) racconta la storia di Ninfa, una moderna curatrice, che ha ricevuto dalla nonna in dono una conoscenza antica, destinata a dare sollievo alle sofferenze delle persone. «Ogni giovedì pomeriggio la nonna riceveva le persone che avevano bisogno di lei; arrivavano uno alla volta, dalle tre alle sette, si chiudevano nel tinello e parlavano per quindici minuti esatti. Il tempo che la sabbia rosa di una clessidra di legno e madreperla, con le giunture di metallo dorato, passasse dall’ampollina oblunga di sopra a quella di sotto».
Ambientato in Sicilia, questo romanzo, oltre a farci assaporare le atmosfere dell’isola, ci immerge in una sapienza che pone le sue radici in un tempo lontano. Dorina, la nonna di Ninfa è una guaritrice, conosce le erbe e i loro usi medici, crea pozioni attraverso le quali cura i malanni di coloro che le si rivolgono. Lo fa gratis, ma le persone si sdebitano con quello che hanno, doni semplici, ma che rendono l’idea della gratitudine che hanno nei suoi confronti. Ninfa passa, fin da quando era piccina, le estati dalla nonna, desidera ardentemente conoscere i segreti di quelle erbe, ma la nonna la inizierà a questa antica arte solo quando la riterrà pronta. Ninfa, infatti, ha la predisposizione per ricevere il mandato da curatrice, riesce a entrare in contatto con la Vecchia, una antenata con i suoi stessi doni, che si tramandano di generazione in generazione e che sono destinati a finire proprio con lei.
Tuttavia, la protagonista comprende che il ruolo che andrà a ricoprire sarà doppio, poiché, come la nonna, sarà anche una punitrice, ovvero colei che può porre rimedio alle azioni nefaste. Questo però è un aspetto che va curato con molta attenzione, poiché non bisogna cedere al male. E proprio questo l’errore nel quale incorre Ninfa, quando presa dal risentimento di un amore perduto o dalla morte improvvisa della nonna per un incidente automobilistico, cercherà la sua vendetta. La narrazione degli eventi ricopre un arco temporale abbastanza ampio. Maria Tronca ci racconta la storia di Ninfa a partire dall’infanzia e da quando vive il suo primo amore non corrisposto per Nino: «L’estate dei miei otto anni fu una delle più importanti della mia vita perché cambiarono un sacco di cose: intanto conobbi Nino, poi cominciai a uscire da sola e per finire litigai con Barbara Scialabba, la mia migliore amica. (…) Io lo amavo, appassionatamente e inspiegabilmente, però cercavo di non fargliene accorgere.
Lui mi adorava e diceva che ero la persona più importante della sua vita. Ma non mi amava e io lo capivo pure, nessuno si può innamorare di un pezzo di legno». L’ultima punitrice è la storia di una ragazzina che fa un percorso di crescita che se da un lato coincide con quello di tanti altri, dall’altro non è convenzionale. A lei è affidato un ruolo per il quale, forse, non è del tutto pronta.
Titolo: L’ultima punitrice
Autore: Maria Tronca
Genere: Narrativa contemporanea
Casa Editrice: Les Flâneurs Edizioni
Collana: Bohemien
Pagine: 416
Prezzo: 20,00 €
Codice ISBN: 978-88-313-14-329