“Il cinema di Fellini è un luna-park, un circo fatto di equilibristi, giocolieri e soprattutto clown, un mondo trasfigurato dai sogni e dai ricordi d’infanzia”: sono le parole di Gordiano Lupi, autore della biografia Federico Fellini – A Cinema Greatmaster, pubblicata da Il Foglio Letterario Edizioni. Un’opera presentata in italiano con traduzione inglese a fronte, corredata di foto del regista, dei set dei suoi film e dei collaboratori e attori con i quali ha trascorso la maggior parte della sua vita.
Federico Fellini è stato un regista visionario e onirico, dotato di grande sensibilità e di un umorismo dissacrante; un genio dietro la macchina da presa e un ottimo narratore, nonché un grande osservatore della realtà. Una realtà che ha poi trasfigurato, così come ha giocato con la sua autobiografia, tanto da avere la fama di essere un “simpatico bugiardo”. Fellini ha coniugato il fantastico e il realismo riuscendo ad alterarne i confini; nella sua vita privata così come nelle sue pellicole cinematografiche vi è sempre stata una confusione tra bugia e realtà nella quale neanche il più accanito critico è riuscito ad orientarsi. Viene quasi da pensare ai tanti eteronimi di Fernando Pessoa e alla sua frase “Il poeta è un fingitore”: Fellini stesso si è moltiplicato ma è sempre stato lui pur nelle sue tante metamorfosi; ha raccontato una realtà sospesa tra verità e fantasia e in ogni suoi film ha comunque trovato il modo di essere autentico oltre la seduzione delle visioni oniriche e delle simbologie arcane.
Gordiano Lupi presenta un’opera che, lungi dal voler sterilmente classificare i film del regista in base alla loro fortuna e alla loro importanza nell’evoluzione dell’artista, vuole far conoscere Fellini nella sua disperata necessità di trasformare in immagine il suo vissuto e il suo peculiare punto di vista sull’esistenza. Un autore che amava il circo e i personaggi stravaganti, che come Ulisse ha desiderato fuggire via, prima da una realtà provinciale e poi dal mondo tutto che gli stava troppo stretto. La sua sensibilità artistica l’ha portato infatti a vedere oltre, e a comprendere la decadenza di una società divenuta falsa e calcolatrice. Da quando ha iniziato a lavorare nel cinema a soli diciannove anni come scrittore di battute per i film di Macario, a quando ha girato la sua ultima pellicola, La voce della luna, Federico Fellini ha superato la fredda realtà e l‘ha modificata con gli strumenti del fantastico, della fiaba e del ricordo, rendendola struggente e poetica, meritevole di essere vissuta.
Titolo: Federico Fellini – A Cinema Greatmaster
Autore: Gordiano Lupi
Genere: Biografia/Saggio cinematografico
Casa Editrice: Il Foglio Letterario Edizioni
Pagine: 301