Marco Pannella, il leader del Partito Radicale scomparso poco più di cinque anni fa, ha anticipato molti temi tuttora attuali e centrali nella discussione politica.
Alfonso Pecoraro Scanio, autore nonché amico di lotte di Pannella li racconta nel libro “La lezione di Marco. Pane, Lavoro, Ecologia: dal No alla partitocrazia ai 5 Stelle”. La prima presentazione è in programma a Roma il 29 luglio, alle ore 18:00, presso la Sala Protomoteca del Campidoglio.
L’incontro sarà gratuito e accessibile al pubblico tramite registrazione alla mail agenzia@newscast.it
Della formidabile storia politica del leader del Partito Radicale tanti ricordano le campagne e i referendum per il divorzio, i diritti civili, l’antiproibizionismo e ancora il suo spirito ghandiano e l’impegno su carceri e giustizia.
Nel saggio edito da Paesi Edizioni, l’autore prova però a far emergere anche la passione e le lotte per l’ambiente: dalla spinta contro il nucleare al no alla caccia, dagli appelli per tamponare il dissesto idrogeologico del Paese ai cento giorni in cui, da presidente del Municipio di Ostia, azionò le ruspe per abbattere gli abusi edilizi e denunciò per primo la presenza della Mafia a Roma.
Nel saggio si approfondisce anche un classico tema di ecologia della politica. L’autore riconosce in Marco Pannella l’inventore del termine «partitocrazia» e della lotta contro il malcostume politico e il finanziamento pubblico dei partiti. Argomenti che ritornano, proprio insieme all’ambiente, tra le ragioni principali del successo del Movimento Cinque Stelle.
Senza dimenticare il metodo nuovo di fare politica, post-partitico e post-ideologico di Marco Pannella. Molti si chiedono cosa si sarebbe inventato oggi nell’era della pandemia, della transizione ecologica invocata da tutti e della degenerazione della classe politica. Di sicuro non se ne sarebbe restato a guardare. Ma, da far suo, avrebbe agito con un «furore laico» interessato solo al bene della collettività e alla salute del pianeta in cui viviamo. È questa la più grande lezione che Marco Pannella lascia in eredità.
Francesca Ruggiero
«Noi non facciamo i politici, i deputati, i leader: lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere». Marco Pannella
Alfonso Pecoraro Scanio – Campano, avvocato, giornalista pubblicista, ideatore di Radio Radicale Salerno e, nel 1980, presidente del Partito radicale della Campania. Tra i fondatori dei Verdi italiani nel 1986 e del partito verde europeo nel 2004, è stato consigliere comunale a Salerno e a Napoli, consigliere regionale, parlamentare, ministro delle Politiche Agricole del Governo Amato II e ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel Governo Prodi II. Presidente della Federazione dei Verdi dal 2001 al 2008, oggi presiede la Fondazione UniVerde, è coordinatore del comitato scientifico della Fondazione Campagna Amica e docente in Turismo e Sostenibilità alle Università di Milano Bicocca, Tor Vergata di Roma e Federico II di Napoli. Nel 2019 è stato premiato da GreenStyle quale Top italian green influencer per la categoria «Circular Economy».
Francesca Ruggiero