Francesca Totolo esperta di immigrazione e geopolitica, reporter, scrittrice, il tuo ultimo libro “la morale sinistra” parla di politica italiana, di una parte di essa per la precisione, interessandosi dell’area della sinistra. Parli di un album di famiglia, cos’è?
Questo termine fu utilizzato da Rossana Rossanda per parlare delle Brigate Rosse. La Rossana diceva che le stesse erano l’album di famiglia della sinistra. Io ho ripreso il termine sviscerando quella che Berlinguer chiamava la questione morale, nei suoi discorsi, sostenendo che a questa doveva tornare la sinistra. Aspettativa totalmente disattesa, nonostante ancora oggi la sinistra si erga a paladina e difenditrice di questa morale
Dal discorso di Berlinguer ad oggi, dove si è persa la sinistra?
Non si può sviluppare una questione morale se i cattivi maestri sono sempre quelli, gli stessi che “hanno armato” i terroristi rossi negli anni ’70 e che ancora oggi parlano dalle televisioni, dai giornali o dalle cattedre universitarie.La sinistra ha abbandonato tutti i valori originali ed identitari propri dell’ideologia di partenza, ovvero il popolo, gli operai, la lotta di classe, per abbracciare i valori di una sinistra arcobaleno, fucsia, quella dei diritti per tutti che poi sono i diritti per nessuno, perdendo di fatto l’identità originaria che era quella del PCI.
Francesca Totolo tu parli di un legame tra alcuni esponenti della sinistra e quello che chiami il bacio della mafia, cosa hai scoperto tu, ricercatrice indipendente?
Ci sono diversi esponenti della sinistra condannati o in attesa di giudizio o indagati per associazione mafiosa. E’ grazie alle fonti rintracciate sull’ottimo lavoro che hanno fatto le testate locali nel seguire la cronaca giudiziaria ed i processi per associazione mafiosa che hanno rinviato a giudizio questi personaggi che io ho scritto questo fondamentale capitolo del libro.Il partito ha avuto un garantismo fin troppo elevato quasi nascondendo e censurando questi fatti.
L’opinione pubblica riesce ad avere un quadro di questa sinistra ormai distante dall’origine?
Le persone sanno e capiscono perfettamente anche se il mainstream prova sempre a censurare, io lo chiamo il servizio d’ordine del partito democratico. Gli italiani si sono resi conto che da dieci anni a questa parte il PD continua a rimanere al potere senza comunque il dovuto peso politico, per assurdo perde le elezioni ma continua a comandare.
Esiste ancora la democrazia?
No, la nostra è una democrazia fittizia, condita da un antifascismo violento, non solo fisicamente come scontro di piazza, ma che opera come censura intellettuale e che non permette per esempio a me ed alla mia casa editrice Altaforte di partecipare come ospite al Salone del libro di Torino, che boicotta le mie presentazioni o di altri autori perché non allineati con il loro pensiero con la colpa unica di essere voci libere, che minaccia sui social. Ma io non do peso a tutto questo e vado avanti perché per me conta solo l’interesse ed il bene della nostra nazione
Il tuo è un libro per un pubblico di destra o anche per gli elettori di sinistra?
Si questo libro è sicuramente un manuale per la destra ma anche per la sinistra perché una grande parte degli ex elettori di sinistra non si ritrova più, non ha più un partito di riferimento e vota il PD per abitudine. Da elettori di un partito comunista con basi radicate nella ex Unione Sovietica si ritrovano ora in un partito globalista, neocapitalista, interessato solo ai poteri forti, alle banche e alle istituzioni e decisamente meno al popolo.Loro hanno creato un altro potere fatto di globalismo e guidato da personaggi che non sono nemmeno Italiani. Una volta gli ordini arrivavano da Mosca ora arrivano da Bruxelles o dall’America.
Francesca Romana Cristicini