Terrorismo acido di Roberto Ferlicca è un libro-testimonianza che affronta una serie di vicissitudini accadute a una famiglia italiana nella Milano degli anni di piombo. Una famiglia normale, che vive le cose di tutti i giorni, con le ansie, le paure, le gioie e i sacrifici quotidiani. Eppure, due dei suoi componenti hanno fatto parlare di sé. Primo in ordine di pubblico interesse è Angelo Ferlicca, uno dei quattro figli di Mimmo, un ex carabiniere e Valeria, casalinga. Angelo è un ragazzo votato al prossimo che ha sviluppato un’intensa coscienza politica al punto di appartenere alla colonna delle Brigate Rosse “Walter Alasia” e quindi di abbracciare la lotta armata, con risvolti drammatici. Poi c’è la madre di Angelo, Valeria, che dopo avere sopportato il dolore di un figlio rinchiuso in galera si deve assoggettare al proprio tragico destino. Infatti, per circostanze occasionali, ingerisce, senza volerlo, del vino al metanolo (altro grave fatto di cronaca che ha coinvolto molte persone negli anni Ottanta), sfiora la morte, si salva in extremis, ma rimane completamente cieca.
L’autore e co-protagonista della storia, Roberto Ferlicca, seguendo la sua spiccata vocazione artistica, frequenta per tre anni una scuola d’arte drammatica. Con la qualifica di attore inizia a calcare i palcoscenici, prima quelli rionali, quindi in televisione, dove interpreta diversi ruoli in una serie diretta da Paolo Taviani; in seguito è protagonista insieme con Enrico Beruschi nella serie intitolata “Io e Margherita”. Dal 1981 al 1984 è Direttore artistico dell’antico e prestigioso Teatro Odeon di Milano, fin quando lo stesso viene chiuso e trasformato in cinema. Passa a dirigere, per un anno, il Cinema Capitol. E adesso lo vediamo anche nei panni di scrittore, in questa sua nuova opera, raccontando fatti realmente accaduti negli anni più tristi della storia italiana. Un romanzo fluido, senza compiacimenti stilistici e con una lettura accattivante, grazie anche alle frequenti riflessioni che l’autore interpone nella narrazione.
di Marcello Strano