Le barzellette sui Carabinieri non mi hanno mai fatto ridere. Al contrario, mi deprimono. Non solo testimoniano irriconoscenza verso chi mette a rischio la propria vita per la sicurezza di tutti noi ma soprattutto, nell’epoca dei selfi, degli influencer e dei fondoschiena usati come facilitatori di carriera dimostrano incapacità di empatia con chi crede nell’obbedienza, nel senso della cittadinanza e della comunità.
`Carabinieri – La bellezza di un`Arma senza tempo`: questo il titolo del libro di fotografie curato dal fotografo Carlo Mari, presentato questa mattina a Roma nella sala Valadier del Comando Legione Carabinieri Lazio.
“Volevo raccontare la bellezza di un brand italiano conosciuto in tutto il mondo – ha dichiarato l`autore – e ho pensato al brand Carabinieri”. In questo viaggio Mari ha scoperto “che i telefilm americani non sono più di quello che normalmente vivono gli uomini dell`Arma dei Carabinieri. Ci sono delle realtà incredibili di uomini preparatissimi che fanno acrobazie a tutela del cittadino. Ho cercato di raccontare i valori e la vita quotidiana dei vari reparti dei Carabinieri. Mi sono trovato a raccontare una realtà che non tutti i cittadini italiani conoscono. Dietro alla figura del carabiniere c`è un mondo sconosciuto e affascinante”. L`idea è nata durante la pandemia, quando Mari decise di fotografare una Milano deserta costellata solo dalla “presenza discreta e rassicurante dei Carabinieri”. Da quel progetto ha preso spunto l`idea di raccontare, attraverso le uniformi, la bellezza del brand dei Carabinieri. Poi quell`idea ha preso `corpo` fino alla pubblicazione di un libro di più di 300 pagine che racconta tutto il lavoro dell`Arma attraverso l`utilizzo di molte tecniche fotografiche.
“La bellezza di una grande storia, come quella dell`Arma dei Carabinieri, risalta nelle immagini di un grande fotografo – ha scritto il giornalista Ferruccio De Bortoli nella prefazione – Gli scatti di Carlo Mari sono, nello stesso tempo, un tributo e una testimonianza. Il primo, il tributo, riassume e interpreta un sentimento generale, il doveroso ringraziamento per l`opera quotidiana e incessante di una forza armata al servizio del Paese. La seconda, la testimonianza, documenta quante cose facciano i Carabinieri e di quanti aspetti della vita nazionale si occupino. Il lettore, anche il più preparato, resterà sorpreso”.
Presente alla presentazione anche il Generale dei Carabinieri Teo Luzi. “Le espressioni dei Carabinieri ritratti dall`autore ci parlano. Trasmettono emozioni e sentimenti. Raccontano un impegno che è dedizione assoluta, amore per il compito, entusiasmo di lavorare in una capillare organizzazione al servizio della gente. Riflettono la nostra identità che resta uguale a sé stessa, pur all`interno di un lungo cammino che ci sta guidando incessantemente verso il futuro. Siamo `senza tempo` perché la vicinanza ai cittadini non può cambiare. Siamo `nei secoli fedeli` perché un baluardo istituzionale non può modificare il suo assetto. La sorte di una colonna è intimamente legata a quella del suo edificio: qualunque cedimento pregiudicherebbe la stabilità dell`insieme. E noi questo siamo stati per 207 anni e vogliamo continuare a essere: un solido pilastro per il meraviglioso fabbricato che i nostri Padri hanno chiamato Italia”.
Speriamo che la sindacalizzazione dell’Arma non ne causi la perdita di vicinanza alla gente come accaduto per altre forze dell’ordine. I Carabinieri che hanno pagato di tasca propria la spesa all’anziana signora sorpresa a rubare nel supermercato per evitare di doverla arrestare ringraziano l’autore. La Medaglia d’oro al Valore Militare, Maresciallo Salvo D’Acquisto, vi guarda dall’alto ed è fiera di voi. Grazie Carabinieri, non cambiate!
Gaetano Massara