Un appuntamento importante quello che si è svolto, martedì 8 Marzo, al quale lo storico circolo reggino “Rhegium Julìì” ha voluto essere presente con il libro “Fimmana” della scrittrice e giornalista Caterina Sorbara, edito da Leonida Edizioni.
I numerosi cittadini di Reggio Calabria intervenuti presso l’auditorium “Gilda Trisolini” invitati dal presidente Pino Bova, hanno osservato un minuto di raccoglimento per le donne, i bambini e le vittime della guerra in Ucraina.
“Oggi Caterina ci parlerà delle sue donne – ha affermato il presidente del circolo – ma il nostro pensiero va alle donne costrette a combattere e perire in questa guerra assurda”.
Enzo Filardo, dirigente del circolo culturale ha manifestato all’autrice di essere rimasto affascinato dalle storie, spesso drammatiche, delle donne che si raccontano nel libro. “Il mondo odierno vede le donne salire alla ribalta nella nostra società e il mondo di Caterina – ha dichiarato Aldo Polisena – è dominato da queste fantastiche figure di donne che incarnano, allo stesso modo, la forza, la sofferenza, il dolore ma anche la speranza e il bisogno di riscattarsi”.
“E’ l’amore – ha sostenuto il saggista Natale Pace – che domina le storie di queste undici donne, ma un amore difficile, sbagliato, nascosto, ma anche l’amore per la maternità, per il matrimonio”.
“A me piace scrivere – ha esordito l’autrice – e considero i libri come figli. Qualche anno fa, una ragazza mi ha raccontato la storia difficile con l’uomo amato e poi mi ha chiesto di essere ricordata e raccontata e io ho raccolto questo grido di dolore e facendo leva sulla mia memoria, ho incominciato a raccontare tante storie di donne e ragazze che ho incontrato nella mia vita. Qualche anno fa, una ragazza mi ha raccontato la storia difficile con l’uomo amato e poi mi ha chiesto di essere ricordata e raccontata e io ho raccolto questo grido di dolore e facendo leva sulla mia memoria, ho incominciato a raccontare tante storie di donne e ragazze che ho incontrato nella mia vita”. “Vi posso assicurare – ha proseguito la Sorbara – che sono storie di tanto dolore, di donne che hanno sacrificato la propria esistenza per l’uomo amato, così come nel caso di Claretta Petacci, la donna del Duce, la quale è presa a pretesto per far capire che le donne molto spesso amano in modo smisurato”.
E’ stato anche detto che le “donne di Caterina” lottano contro l’arretratezza della nostra società, contro il pregiudizio e contro il fato che segna il nostro destino. Il professore Sandro Vitale, coordinatore dell’associazione “Venticinqueaprile Ampa” si è soffermato sulla necessità di far sentire la nostra solidarietà e la nostra vicinanza alle donne e alle ragazze ucraine costrette ad imbracciare un fucile per difendere la proprio terra.
Luigi Ottavio Cordova, editore del Corriere della Piana, non ha nascosto la propria soddisfazione per il lavoro di scrittrice, ma anche giornalistico di Caterina Sorbara la quale, da diverso tempo, collabora anche con il mensile da lui pubblicato. Infine non è mancato l’omaggio floreale e le foto ricordo in questa giornata speciale in cui le donne sono state protagoniste.