Ogni anno, quando gli occhi degli italiani si posano sul palco di Sanremo, il pensiero vola a tutte le leggende che lo hanno calcato, a partire dai primi artisti siciliani che hanno dato lustro alla loro terra, facendola diventare simbolo di passione, emozione e cultura musicale. Sanremo non è solo un festival, è un palcoscenico che ha visto nascere sogni e talento, creando una storia che non solo ha segnato l’Italia, ma ha conquistato il mondo intero. E oggi, Dino Tropea, con il suo libro “Lasciato Indietro” è pronto a fare il suo ingresso al Palafiori in questo straordinario viaggio musicale.
Il percorso di Tropea, segnato da un’infanzia difficile e dalla perdita del padre a soli sei anni, si intreccia con il cammino che lo ha portato a diventare autore di un’autobiografia che racconta le sue sfide, le sue speranze e la sua passione per la vita. Un cammino che lo ha visto partire dal ruolo di Ufficiale di Marina e arrivare a scoprire la sua vera vocazione: la scrittura. “Lasciato Indietro” è il frutto di questo percorso, una testimonianza di resilienza e coraggio che lo ha spinto a condividere la sua storia con il pubblico attraverso la piattaforma di Casa Sanremo Writers.
La Sicilia, con la sua tradizione musicale e culturale, ha sempre avuto un posto speciale nel cuore del Festival di Sanremo. Da Pippo Baudo, che ha condotto il festival per ben 13 edizioni con eleganza e passione, ai pionieri come Nunzio Filogamo e Nuccio Costa, che hanno dato vita all’edizione degli anni ’60, la Sicilia è stata una costante nell’evoluzione del festival. Artisti come Domenico Modugno e Franco Battiato, con la loro musica e il loro genio creativo, hanno reso Sanremo un palcoscenico internazionale, contribuendo a consolidare il legame profondo tra la Sicilia e la musica italiana.
Anche nei giorni più recenti, il Festival ha visto trionfi come quello de Il Volo nel 2015, e le emozionanti esibizioni di Francesca Alotta e Giovanni Caccamo, che hanno saputo conquistare il cuore del pubblico con la loro voce e la loro emozione. E non possiamo dimenticare le grandi voci come quelle di Carmen Consoli, Giusy Ferreri, Giuni Russo, Gerardina Trovato e tanti altri, che hanno contribuito a fare di Sanremo un luogo in cui la musica italiana ha trovato una casa.
Non solo musica, però. Sanremo è anche uno spazio dove la comicità, la leggerezza e lo spettacolo si fondono, con l’ironia dei siciliani come Franco e Ciccio, e la verve di Fiorello, che hanno saputo regalare momenti di puro intrattenimento sul palco dell’Ariston, facendo di ogni loro apparizione un evento memorabile.
Il 10 febbraio 2025, Dino Tropea avrà l’opportunità di partecipare al salotto culturale di Casa Sanremo Writers con il suo libro “Lasciato Indietro”. Un momento che segnerà un passo importante nel suo viaggio, ma che lo vede già unito a una lunga tradizione siciliana che ha contribuito a fare di Sanremo il festival che conosciamo e amiamo. Il suo libro, che racconta una storia di difficoltà, speranza e passione, è stato selezionato per far parte della vetrina di Casa Sanremo Writers, che gli permetterà di condividere con il pubblico il suo messaggio.
Accanto a lui ci sarà anche la sua compagna Alice, co-protagonista della sua autobiografia e protagonista del suo prossimo libro, “Sotto il Cielo di Stelle Perdute – oltre la Ragione rinasce l’amore”. Insieme, sono pronti a vivere questo sogno, una realizzazione possibile anche grazie al supporto di Fabaris, un’azienda del Gruppo S3K che ha creduto nel valore della cultura e nel messaggio di Lasciato Indietro.
Il messaggio che Tropea condivide attraverso il suo libro è potente e universale: la resilienza. Una qualità che, come dimostrano anche le tecnologie più avanzate, ci insegna che nonostante le difficoltà, c’è sempre una via d’uscita. Il suo viaggio a Sanremo non è solo una realizzazione personale, ma un simbolo di rinascita, di futuro che si costruisce ogni giorno. E Sanremo, per lui, non è solo il palco di un festival musicale, ma il palcoscenico che rappresenta la speranza di chi, con determinazione, vuole offrire qualcosa di nuovo.
Concludendo, Tropea riflette sulle parole che ha scritto nel capitolo quindici del suo libro: “Il meglio deve ancora avvenire, nel battito di cuori che si uniscono per creare un futuro incandescente di speranza e possibilità. Liberarsi del passato è il primo passo per volare verso ciò che deve ancora venire, abbracciando un domani fatto di sogni da realizzare, opportunità da cogliere e amore da vivere. Il futuro aspetta solo chi sa guardare avanti, senza farsi trattenere dal peso delle catene del tempo”. A Sanremo, Tropea avrà l’opportunità di raccontare la sua storia, contribuendo, con il suo talento e il suo messaggio, a un futuro di speranza e possibilità.
Eleonora Francescucci