Due motociclette che sono qualcosa in più di un’ottima esecuzione tecnica a firma italiana. Le nuove Moto Guzzi Audace ed Eldorado 1400 che sono state sviluppate a partire dalla California e costano rispettivamente 18.690 e 19.990 euro, rappresentano altrettanti lati inediti del carattere del marchio dell’Aquila.
Appariscente, muscolosa, cattiva, l’Audace si fa riconoscere immediatamente dal frontale, reso più leggero stilisticamente dal gruppo ottico circolare e dalla presenza del parafango in carbonio montato su una forcella priva dei cannocchiali di copertura. Non ha cromature, ogni dettaglio meccanico, ogni più piccola parte metallica a vista è scura come la notte, condizione ideale per godersi in solitario una moto dalla calamitante bellezza come l’Audace.
“Se le divinità romane avessero guidato le motociclette, la Moto Guzzi Eldorado sarebbe stata la scelta di Bacco”. Cosi il mensile Cycle World terminava la prova della lussuosa moto italiana, ultima evoluzione della bicilindrica a V di 90° con trasmissione cardanica introdotta negli States sul finire degli anni sessanta dall’importatore Berliner Group. La metafora esaltava efficacemente l’ebrezza provata al cospetto di una moto moderna, imponente, sontuosa e veloce, curata anche nei più piccoli dettagli e appagante nella guida. Quarant’anni dopo questa esperienza si ripete nella forma e sostanza della nuova Eldorado.
L’effetto flashback si accende nei dettagli: le ruote a raggi, il serbatoio con le guance cromate, la sella oversize, il parafango posteriore con il faro a gemma, il manubrio a corna di bue e il maniglione passeggero.
Entrambe possono contare su una gamma completa di accessori ufficiali Moto Guzzi, che saranno 400 entro la fine dell’anno e per la prima volta sono racchiusi in un catalogo. Si potranno ordinare all’interno della rete di vendita Guzzi, che nei prossimi anni sarà al centro di un processo di grande cambiamento che tra due settimane porterà l’Aquila di Mandello a volare per la prima volta in Cina.
di Fabio Galli