Prosegue “Roma Tre incontra le aziende” il progetto dell’Università degli Studi Roma Tre volto a rafforzare il dialogo tra l’Ateneo e il mondo del lavoro. Sono stati oltre 200 gli studenti che stamattina hanno partecipato all’incontro con il Presidente e Amministratore delegato di Nissan Italia, Bruno Mattucci, presso il Dipartimento di Ingegneria in via Vito Volterra. L’intervento di Bruno Mattucci si è focalizzato sulla mobilità del futuro, sempre più sostenibile, autonoma e connessa. Nissan è stata la prima casa automobilistica a livello globale a credere nei veicoli elettrici di massa ed è leader di mercato grazie a LEAF, l’auto 100% elettrica a zero emissioni più venduta al mondo, con oltre 350.000 unità a livello globale. Nella visione di Nissan, il veicolo è sempre più “intelligente” e in dialogo costante con il guidatore: dai sistemi di assistenza alla guida all’e-pedal (la tecnologia che consente di frenare e accelerare con un solo pedale), fino alla possibilità di scambiare energia direttamente con le reti domestiche e pubbliche attraverso le tecnologie “Vehicle- to-Home” e “Vehicle-to-Grid”.
Dopo la lectio di Bruno Mattucci, studenti e docenti dell’Ateneo hanno avuto la possibilità di effettuare un test drive di Nissan LEAF per fare esperienza in prima persona dell’innovazione, delle zero emissioni e del comfort di guida.
“Lo sviluppo della mobilità elettrica avrà un impatto determinante sull’economia italiana, perché in grado di innescare una vasta gamma di filiere industriali” ha dichiarato Bruno Mattucci “Molte professioni del futuro, come l’e-mobility manager e l’ingegnere specializzato in integrazione tra mobilità e settore energetico, saranno legate ad una maggiore diffusione dei veicoli elettrici. Per questo abbiamo avviato il Nissan Zero Emission Academy Tour, un programma di formazione alla mobilità intelligente rivolto agli studenti delle principali università italiane e siamo orgogliosi che Roma Tre abbia deciso di diventare nostra partner”.
“L’incontro con il Presidente e AD di Nissan Italia sul tema della mobilità del futuro offre l’opportunità ai nostri studenti e docenti di confrontarsi con temi di grande impatto sociale ed economico” ha dichiarato la Prof.ssa Silvia Ciucciovino, Prorettore con delega per i rapporti con il mondo del lavoro “Inoltre costituisce un’ottima occasione di osservazione privilegiata sulla frontiera dell’innovazione tecnologica in relazione alla mobilità sostenibile e a una nuova idea di città del futuro. Tutto ciò anche nell’ottica di un confronto diretto tra Impresa e Università sulle nuove professioni”.
“Sono convinto che una delle più impegnative sfide di oggi per la formazione universitaria sia quella di coniugare virtuosamente la costruzione di basi culturali solide ad esigenze professionali nuove” ha dichiarato il Prof. Andrea Benedetto, Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Questa sfida assume poi profili molto rilevanti e strategici in un Dipartimento come quello di Ingegneria, che volentieri stimola e sostiene iniziative come quella di “Roma Tre incontra le Aziende”.
“Roma Tre incontra le aziende” ha come obiettivi evidenziare l’impegno dell’Università nelle attività di formazione e creare occasioni di Employer Branding per le aziende partecipanti.L’iniziativa “Roma Tre incontra le aziende” nasce dal lavoro e dall’impegno del Rettore Luca Pietromarchi e dei tre Prorettori alla Terza Missione: Silvia Ciucciovino – Ordinario di Diritto del lavoro e Prorettore con delega per i rapporti con il mondo del lavoro, Marco Ruotolo – Ordinario di Diritto Costituzionale e Prorettore con delega per i rapporti con scuole, società e istituzioni e Alessandro Toscano – Ordinario di Campi Elettromagnetici e Prorettore con delega per l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Ogni incontro, della durata di mezza giornata, sarà dedicato a una singola impresa, che attraverso l’intervento dell’Amministratore Delegato, avrà l’opportunità di interagire in modo informale con una platea di studenti selezionati. All’intervento del capo azienda seguono due momenti d’incontro, uno tra le risorse umane e gli studenti dall’Ateneo, l’altro tra i vertici aziendali e un team di professori interessati a collaborare a livello scientifico.
di Emidio Piccione