Si è conclusa oggi a Padova dopo 4 giorni, la 38esima edizione della Fiera Auto e Moto d’Epoca, l’unica e la più importante manifestazione del settore in Europa per il 2021. La grande kermesse “in presenza” nel pieno rispetto delle normative sanitarie post –covid, si conferma infatti l’evento di punta e di riferimento, a livello mondiale, per appassionati e professionisti del settore, vantando numeri da capogiro: 115.000 mq, 11 padiglioni, 1600 espositori, 4 mostre e più di 5.000 macchine. Molte le autorità locali che hanno visitato la fiera giorni, che è stata inaugurata il 22 ottobre alla presenza di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, oltre a visitatori provenienti da tutto il mondo che hanno “preso d’assalto gli spazi interni ed esterni della Fiera”. Come dichiarato da Mario Carlo Baccaglini, grand patron di Auto e Moto d’Epoca: « Questa è la più bella fiera degli ultimi dieci anni. La passione ha vinto su tutto. Oggi davvero possiamo dire che Auto e Moto d’Epoca è il punto di riferimento internazionale per tutti i settori dell’auto d’epoca, per gli espositori, i commercianti, per i collezionisti e gli appassionati in Italia e nel mondo. Un ringraziamento speciale alla squadra che per mesi ha lavorato perché tutto questo fosse possibile e ai tanti partner che ci hanno accompagnato in questo percorso”. Dimenticato il 2020 “annus horribilis”, in questi 4 giorni si è ritornati ai grandi numeri pre-covid con presenze e vendite al sopra di ogni aspettativa, con il settore dell’automobilismo storico in grande fermento. Oltre 800 i giornalisti accreditati con un ritorno di presenze da tutto il mondo. Durante i giorni della fiera, i visitatori hanno affollato gli 11 padiglioni della fiera con interesse e curiosità.
Una manifestazione, secondo gli espositori, preparata con tenacia e determinazione, che è stata capace di rinnovarsi seguendo le aspettative di un pubblico sempre più vario. «Già prima della pandemia era in atto un cambio generazionale nel comparto dell’automobilismo storico, che il Covid ha accelerato, Il ringiovanimento di un settore che ha inevitabilmente condizionato anche la selezione di auto esposte e poi vendute. Il bello di Auto e Moto d’Epoca è la varietà di esemplari in mostra: qui si trova di tutto, esposto in modo ben studiato per creare abbinamenti indovinati. Auto da corsa accanto alle classiche, le youngtimer e le contemporanee, per una fiera reattiva che ha saputo anticipare i gusti di una nuova generazione di appassionati, ha cosi commentato Daniele Turrisi, espositore di classiche e sportive.
Universo Bertone, l’Italia che vince le corse dedicata ai marchi italiani che hanno segnato la storia delle competizioni, numerose case automobilistiche , club, scuderie, registri d’editoria specializzata, commercianti e restauratori d’auto, ricambi d’auto e moto, modellismo, prodotti per il restauro e la cura dell’auto, motori e orologi come Girard-Perregaux , prestigioso marchio dell’orologeria che nel 2021 ha siglato importanti partnership come quella fra Ferrari e Richard Mille ed anche Girard Perragaux e Aston Martin, che porteranno alla realizzazione di nuovi e prestigiosi segnatempo, Auto e moto d’epoca e’ tutto questo. Da segnalare anche che, Aci storico ha dedicato quest’anno la sua partecipazione ai protagonisti dell’epoca d’oro del Superturismo, coi grandi piloti degli anni ’80 e ’90. E poi tre generazioni Lancia nel mondiale Endurance per l’Auto Storica: Lancia e Martini Racing LC1 LC2 e Beta Montecarlo, provenienti dalla Fondazione Gino Macaluso. Ed anche 10 moto per i 100 anni di moto Guzzi.
Molte le dichiarazioni di entusiamo per il Salone tra queste: “Auto e Moto d’Epoca 2021 ha dato a tutti un segnale forte e positivo. Passione e competenza vincono sempre, lo hanno dimostrato gli organizzatori del salone che hanno offerto al pubblico uno spettacolo che non si poteva perdere. Come ASI siamo contenti e orgogliosi di esserne stati protagonisti con i nostri contenuti, la mostra Universo Bertone e con i tanti personaggi che abbiamo ospitato all’ASI Village” ha commentato Alberto Scuro, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano. Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, ha dichiarato invece che : «Il successo di questa edizione misura l’attenzione e la passione degli italiani verso l’auto ma non solo: i tanti stranieri che hanno scelto il salone italiano del motorismo storico sottolineano la centralità del nostro Paese nello scenario mondiale dell’automobile. La tradizione, la storia, lo stile e la continua innovazione che da sempre ci contraddistinguono devono però essere difesi al meglio per non perdere attrattività».
Da evidenziare anche il grande interesse per il “Restomod”( parola anglosassone composta dai termini: restauro e moderno), i nuovi artigiani e l’elettrico. Le youngtimer, auto prodotte tra il 1980 e il 2000, continuano ad appassionare anche giovani e giovanissimi, animando un mercato diverso da quello tradizionale dell’automobilismo storico. Una su tutte la Delta Integrale, esposta in vari modelli, ed andata a ruba con quotazioni moltiplicate rispetto al valore di qualche anno fa.
Come dichiarato da Mariella Mengozzi, Direttore del MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile, Torino: « La mostra ha ottenuto enorme successo, vista anche l’elevata affluenza al salone di visitatori italiani e stranieri. Credo che il pubblico abbia apprezzato il messaggio che abbiamo voluto portare in un momento ancora difficile dopo la pandemia, quello di un’Italia capace di superare le crisi con creatività, ingegno, capacità, e determinazione a vincere».
Il prossimo attesissimo ed irrinunciabile appuntamento di Auto e Moto d’Epoca è previsto per il 20, 21, 22 e 23 ottobre 2022.
di Daniela Paties Montagner
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