Aida Renteria, artista messicana con all’attivo trent’anni di carriera specializzata nella tecnica ad olio e la sua arte la sua arte è un mix tra realismo, metafisica e surrealismo. La sua pittura, prende le distanze dalla realtà, perché attività è creare, ricostruire e conformare.
La genialità dell’artista è fondere lo sguardo fra gli angoli di ogni opera, fino a trovare minuscoli dettagli che sono all’apparenza impercettibili, ma che per mezzo di un disegno perfetto riesce a mostrare le cose del mondo reale, le loro sfumature, le loro forme e la loro presenza.
L’artista è stata presente in Italia nel 2019 con una mostra internazionale a lei dedicata “Gnomi e Fate”, dove ha esposto sei opere in acrilico e olio raffiguranti creature fantastiche, dove ogni singolo disegno e ogni singola linea, rappresentano attraverso dei simboli un risvolto reale, nonostante il dipinto alla prima apparenza risulta essere surreale. Proprio questa caratteristica contraddistingue Aida.
Dipinto particolarmente impattante dell’artista è “l’innocenza” per il simbolismo che riproduce. Una donna sospesa su uno scacchi a rappresentare la difficoltà della vita stessa, una donna provata nel fisico e nell’anima. I falli di cui è contornata sono il risultato delle sue relazioni nelle vite passate. Relazioni che per lei non sono state positive, che le hanno privato il suo essere donna, vicino si trova un coniglio che simboleggia le difficoltà che l’essere donna rappresenta e un maestoso fenicottero come emblema di emozioni inespresse.
Arte non è arte se non provoca riflessione, la Renteria è maestra in questo, ogni suo lavoro è ricco di spunti che spingono l’utente a ragionare e vedere con l’occhio dello spirito quello che l’occhio umano non vede.
Agostino Fraccascia