Con la morte di Piero Angela, se ne va un pezzo della “buona televisione”, quella che divulgava sapere, quella di cui il mondo ne ha ancora tanto bisogno. Piero Angela è stato l’esempio del giornalismo quello vero, quello che è rimasto inossidabile con gli anni, anzi che ha rafforzato la sua popolarità, grazie all’interesse che sapeva tirar fuori dal pubblico. Piero Angela ha dato un grosso contributo alla televisione italiana e alla Rai, entrando a casa delle persone con il suo modo gentile e amichevole, divulgando sapere in modo semplice e comprensibile da tutti, ma lasciandoci fortunatamente in eredità un degno continuatore, suo figlio Alberto Angela.
Piero Angela ci lascia a 93 anni, ha dare il triste annuncio il figlio Alberto, che sui social ha scritto “Buon viaggio papà”. Angela, ha dedicato la sua vita professionale, in particolare alla divulgazione scientifica. Nel 1952 inizia a lavorare con la Rai, con il “Giornale Radio”, per poi fra il 1955 e il 1968 divenire corrispondente per il TG a Parigi prima e a Bruxelles poi. Nel 1968 ha girato una serie di documentari con il titolo “Il futuro nello spazio”. Nel 1981, Angela dà vita alla rubrica scientifica “Quark”, la prima trasmissione televisiva italiana di divulgazione scientifica rivolta al pubblico generalista. Il programma nel tempo ha cambiato nome dal “Il mondo di Quark” a “Quark Economia”, da “Quark Europa” a “SuperQuark”, ottenendo sempre un successo straordinario.
Non tutti sanno che Piero Angela, aveva un altro grande amore oltre la scienza: la musica. Infatti all’età di sette anni iniziò a prendere lezioni di pianoforte, sviluppando in seguito l’interesse per la musica jazz. Fra il 1948 e il 1952 ebbe delle esperienze in ambito musicale fino a formare un trio jazz che poi lasciò definitamente nel 1952 quando fu assunto in Rai. Nonostante avesse lasciato l’attività musicale è da notare che durante le sue trasmissioni quando si toccavano argomenti inerenti la musica, non perdeva mai occasione per esibirsi al pianoforte.
Sui Social del suo programma “SuperQuark”, è stato postato un messaggio che Piero Angela ha voluto lasciare ai suoi telespettatori e a tutti coloro che lo hanno seguito «Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio. Piero Angela».
Agostino Fraccascia