Marianna Bonavolontà, una passione smisurata per il volo grazie al papà storico pilota dell’AM, ma anche una persona poliedrica professionalmente: scrittrice, giornalista e tanto altro.
Parlaci di questo tuo essere così dinamica e multitasking.
“Nasco come viaggiatrice del mondo, insieme ai miei genitori. Fin da piccolissima ho affrontato una vita in viaggio e ciò significa aprirsi alla creatività, alla curiosità, alla scoperta di nuovi mondi e studiarne le sfaccettature. Tutto questo automaticamente ti porta a volerle raccontare, disegnare, studiare”.
Come si fa a coniugare tutti questi ruoli in settori anche diversi fra loro?
“A volte coniugare tutto non è facile ma diventa una cosa naturale quando hai tanti interessi. In fondo un filo conduttore si trova sempre ed io lo seguo lasciando che le cose fluiscano da sole”.
È sempre stato così?
“Qualche anno fa era più difficile riuscire a gestire i diversi campi, ora lascio quasi che decidano loro per me. È una sorta di libertà”.
Progetti per il futuro?
“Ho qualche progetto sul volo, una linea di moda a breve uscita e un documentario. Ma prima di partire con progetti impegnativi vorrei dedicarmi ad una rubrica social, qualcosa di culturale ma leggero allo stesso tempo”.
Come sarà strutturata questa tua nuova rubrica?
“Al momento ho previsto soltanto una ventina di pillole social, senza grandi sovrastrutture, una chiacchierata libera di un paio di minuti in cui mi confronto con il pubblico, poi vedremo cosa ne viene fuori”.