È la mattina del 12 novembre 2019 e a Venezia è prevista una straordinaria acqua alta. Ed è proprio qui che si trova Massimiliano Falconeri, detto Max, un avvocato quarantenne originario di Mantova, che dopo avere chiesto in prestito la casa a un suo caro amico, si trova a vagare come un fantasma tra le calli allagate. Cosa sia venuto a fare in laguna lo scopriamo pagina dopo pagina, in un viaggio anche intimo che l’autore del romanzo “La notte dell’acqua alta”, Sebastiano Martini, ha costruito in maniera impeccabile. Martini che è al suo secondo romanzo, è un avvocato civilista con la passione della lettura, della scrittura e dei viaggi, che vive e lavora a Parma e che è stato pubblicato da Ensemble, una casa editrice romana che punta a promuovere autori che con la propria opera possano lasciare un messaggio universale.
Proprio come quello che viene lanciato in questo breve romanzo, che mette al centro l’esistenza di un uomo che vive un grande travaglio interiore e che lotta per dare un nuovo inizio alla sua vita. Tutto nasce dal caso: l’avvocato si è accorto che, per errore, un’assicurazione gli ha accreditato la somma di 20.000 euro per la seconda volta, dovuta a un suo cliente per un risarcimento ma già liquidata in passato. Oppresso dai debiti, Falconeri pensa a un modo per sfruttare quella fortuita coincidenza e così, dopo aver scartato altre ipotesi, decide di giocare l’intera somma al Casinò di Venezia. Un progetti folle che non si ferma nemmeno di fronte agli ostacoli atmosferici, né ai dubbi espressi dal suo collaboratore Paolo, né agli avvertimenti di un misterioso personaggio, discendente del Doge, che Massimiliano incontra nella sua folle notte. Ormai non c’è più tempo, l’assicurazione si è accorta dell’errore e chiede indietro i soldi. Ma la notizia spinge Falconeri ad andare fino in fondo, anziché fermarsi come sarebbe logico. Se il suo sia coraggio o incoscienza lo dirà la storia (la cui conclusione non riveleremo, ovviamente).
Intano il lettore si trova a seguire con partecipazione le avventure e gli ostacoli che l’avvocato si trova davanti nel suo viaggio verso la roulette del Casinò. Max Falconeri è un personaggio molto credibile, ben costruito, che il lettore sente vivo e molto vicino nelle sue fragilità, nei dubbi, nelle ansie così umane e così questo suo viaggio che è anche metaforico diventa il percorso della vita, che pone ciascuno di noi davanti a delle scelte da compiere, anche se non sempre estreme come quelle che compie l’avvocato Falconeri.
Ad aggiungere umanità e credibilità al personaggio creato da Sebastiano Martini c’è anche la sua vicenda sentimentale. Margherita, la fidanzata, gli ha imposto una pausa di riflessione sperando di indurlo a diventare padre, ipotesi che lui, nonostante abbia ormai quarant’anni, si è sempre rifiutato di prendere in considerazione. Con grande sensibilità e una capacità di scrittura non comune, Martini non solo crea un personaggio molto credibile, ma lo avvolge in una vicenda che fa riflettere il lettore, anche grazie alla scorrevolezza della trama, che si sviluppa come un giallo, al ritmo della pioggia che si abbatte sull’elegante loden della figura che si muove nella notte veneziana.
Editore: Ensemble
Collana: Officina
Genere: Romanzo
Numero di pagine: 82
Codice ISBN: 978-88-6881-662-9
Prezzo: 12,00