Sono tredici i racconti inseriti nella raccolta di Montanti: “Scritto sulla pelle e altre storie umane”. All’interno di essi saranno molte le tematiche affrontate, storie di vita che cambiano in un secondo, omicidi, omosessualità, cambiamenti fisici e mentali, in frammenti di vita che a poco a poco portano il lettore in una storia che alla fine appartiene proprio a tutti.
La storia a cui sembra far riferimento la titolazione principale del testo, è senz’altro la prima, ovvero “coraggio”. Tale racconto accompagna il lettore in una realtà di mezzo dove un bambino innocente, in preda alla timidezza, si fa per l’appunto coraggio, guardando la scritta che suo padre gli ha fatto nel palmo della mano. La storia di un bambino, relegata al suo microcosmo infantile, nel corso della narrazione, prende spazio ed energia, diventando il racconto di un uomo che coperto d’inchiostro affronta la vita a muso duro, seppur trovandosi schiacciato da un “sistema” che non lo aiuta, ma che lo spinge al baratro della disperazione. Tuttavia, il cambiamento dell’essere bambino, che diventa uomo, appare agli occhi del lettore come una sorta di “imbruttimento” morale, il cuore di quel fanciullo vittima di soprusi, diviene infatti duro come la pietra.
Nel racconto “simbiosi” l’autore dipinge una storia commuovente. Come suggerisce il titolo, infatti, i protagonisti della storia, Andrea e Pietro, vivono la loro vita come un essere unico. Il racconto redige una sorta di lista specifica, secondo la quale, i due, sembrano crescere con una voce all’unisono: stessa altezza, stesse fattezze fisiche, stessa voce, stessi tratti, stesse scelte ed esperienze. La loro vita impastata insieme, permette al lettore la visione di un rapporto senza pari, senza invidie, senza cattiveria, in un globo unico, dove i sentimenti cuciti insieme, li portano ad essere davvero una sola cosa, in seguito ad un evento drammatico che sconvolgerà per sempre la loro vita.
A dare una nota di colore all’opera di Montanti, è senz’altro il racconto riguardo gli incontri online. Il testo “Tinder vs Grindr” infatti, racconta di come molto spesso l’apparenza inganni, di come i ruoli si ribaltino in diverse circostanze, e di tutto il misterioso mondo delle conoscenze nate online, dove ciò che è può forse essere, e dove l’improbabile è sempre dietro l’angolo.
Sullo stesso tono scherzoso, troviamo il racconto “la cubana”, che è leggero solo in apparenza. L’autore racconta la storia di una donna, che in cerca di lavoro, viene assunta per un requisito fondamentale: il suo sedere sodo e tipicamente cubano. Il suo lavoro è semplice, fare caffè di spalle, mentre gli uomini, restando imbambolati dalla sua perfezione fisica aumentano le consumazioni al banco. Il racconto sottolinea di come molto spesso, sia più importante l’apparire che l’ essere, ma racconta al tempo stesso, di come dietro un corpo, dietro una perfezione eterea, si nascondano paure, sentimenti profondi, e una storia che ha tutta la voglia di essere svelata. Un racconto leggero, quindi, che si schiude, e diviene profondo, seguendo le radici dei suoi segreti più grandi.
In “Ogni santo giorno”, c’è una rivelazione importante. In tale racconto, infatti, il lettore si troverà faccia a faccia con una dura realtà: un sacerdote prima di essere servo di Dio, si trova, infatti, sperduto in mezzo alle onde impervie della vita. L’essere uomo, si scontra con l’essere servo di Dio. La riluttanza nel dedicare tutto al creato, prende il via, attraverso una serie di eventi e azioni, fino a dissiparsi nella voce fioca di una preghiera, attraverso la quale, tornare sulla retta via.
Con “ l’indagine” e “Il mio amico balù”, le tematiche che entrano in gioco nel testo di Montanti, sono senz’altro delicate.Nel primo racconto farà da padrone l’inganno, il segreto, in un gioco di leve e bottoni, dove l’omicidio prende piede all’interno di un nucleo familiare, che in apparenza sembrava totalmente tranquillo e felice. I colpi di scena tengono il lettore col fiato sospeso fino alla fine, in un racconto in prima persona, dove la donna, giovane vittima, riesce a vedere e dire a voce alta, tutto ciò che le è successo, e tutto quello che in tempo reale, sembra accadere. Nel secondo racconto, invece, ci sarà una visione da occhi ingenui: il bambino protagonista del testo, infatti, vede attraverso la sua innocenza, il mestiere infausto di sua madre. La prostituzione sarà raccontata dall’autore in maniera esemplare, rendendo i bordi meno netti, senza dimenticare la crudezza di una condizione femminile che ancora oggi è una delle piaghe del secolo.Una serie di eventi drammatici renderanno il racconto piuttosto avvincente. Entrambi i racconti sembrano fare spazio al sangue, al mistero, all’adrenalina, in due testi che non lasciano spazio all’immaginazione, ma che brandiscono coltelli, e tirano schiaffi, in un mondo pregno di malvagità.
Queste e molte altre le interessanti tematiche del libro di Giampiero Montanti.
Editore: indipendente
Genere: narrativa su relazioni
Numero di pagine: 120
Anno di pubblicazione: 2022