“La comunicazione dal Medioevo ai giorni nostri” è il libro di Paola Donnini, giornalista di successo, che vuole raccontare l’evoluzione della comunicazione, partendo dal Medioevo fino ai giorni nostri. Esso racconta inoltre la nascita del giornalismo, riferendosi sia agli esperti del settore, che ad un lettore “profano”, il cui moto è mosso da mera curiosità sui fatti.
La Donnini racconta in maniera sapiente di come la comunicazione abbia impattato sulla società. Ella racconta quindi, l’avvento del cellulare, strumento che prima non era nelle case di tutti, e che veniva usato solo in casi professionali specifici. Ciò su cui l’autrice focalizza la sua attenzione, però, sono una serie di problematiche legate all’uso del cellulare.
Una prima visione è quella sul fenomeno dell’ “text appeal”, ovvero su come alcuni uomini attraverso l’uso di sms, siano capaci di attrarre le donne. Esso sembra un fenomeno innocuo a primo acchito, ma che può nascondere numerose problematiche. L’autrice, su tale onda, infatti, continua ancora, affermando che l’utilizzo degli sms, e quindi una comunicazione scritta e non verbale, sia una sorta di scudo per coloro che non sentendosi in confidenza con la propria voce, la propria persona, le proprie idee, preferiscono una comunicazione non propriamente diretta, attraverso la quale veicolare le proprie emozioni e le proprie idee. Questo sottolinea in qualche maniera una problematica sociale, che evidenzia il lato oscuro del telefono cellulare. Esso, afferma l’autrice, produce il cosiddetto “effetto della superficialità”, raccontandone luci ed ombre di un tale fenomeno. L’autrice raccontando dei giovanissimi, passa poi alla sfera della terza età. Gli uomini e le donne più adulti, racconta la Donnini, sono piuttosto in difficoltà con le nuove tecnologie, e in un certo senso, è come se la nuova era li tagliasse fuori dal mezzo comunicativo. Queste e molte altre le riflessioni quindi sui giovanissimi, sugli adulti, e sugli anziani.
Un concetto di grande importanza, eviscerato dall’autrice, è senz’altro quello di “intelligenza emotiva”, ovvero un costrutto degli anni 90, secondo il quale le emozioni aiutano a vivere una vita consapevole e piena. Tale concetto rimasto in uso fino ai giorni nostri, di fatto sembra mostrare una serie di problematiche. Se da un lato, racconta la Donnini, le emozioni aiutano vivere, dall’altra, molti non sono capaci di gestirle, venendone sopraffatti. Da qui una serie di consigli su come organizzare e sentire al meglio le proprie emozioni, ritornando ad una sorta di “mente infantile” attraverso la quale godere solo degli aspetti positivi.
Un testo, quello di Paola Donnini, che non solo si rivolge ai giornalisti e agli esperti di comunicazione varia, ma anche a coloro i quali intendono scoprire i fatti, attraverso una narrazione fluida e scorrevole, capace di raccontare una miriade di trasformazioni in maniera soddisfacente e accattivante.
Editore: Jolly Roger
Genere: Saggio
Numero di pagine: 158
Anno di pubblicazione: 2023