Il tempo è il filo conduttore delle pagine di “Romanzo digitale”, dove i ricordi descrivono emozioni che riemergono alla vigilia di grandi cambiamenti. C’è una relazione tra tempo e futuro. Il tempo che misura le ore e i giorni e quello che ancora deve arrivare. Da qui il racconto per immagini, che inizia con il morbo covid19 e le fasi successiva, che vedono l’entrata in scena di un certo ammodernamento. Realtà e cose immaginate, si mescolano insieme, in un racconto dove alcune cose sono già successe ed altre stanno per arrivare. Un testo dove attraverso gli occhi del protagonista, Giancarlo, il lettore si troverà dinanzi lo spettro di un mondo andato, e dinanzi la coltre polverosa di quello che verrà.
Il testo di Pascotto è dominato da una nube fitta di riflessioni sul mondo, sulla tecnologia, sull’ambiente, e ovviamente sul futuro. Una forte correlazione tra tempo e futuro, regala ai lettori, un testo dove è ben facile riconoscere un mondo che lasciatosi alle spalle la fluidità degli algoritmi è pronto ad accogliere una realtà dove l’intelligenza artificiale risponde a domande, ne fa delle altre, compone poesie, il tutto in maniera intelligente e creativa. Pascotto definisce in maniera perfetta il concetto di intelligenza artificiale, argomentando in maniera accorata su come Chat GPT possa essere alleato e nemico dell’uomo. Se da un lato, essa, infatti, sembra facilitare la vita umana, dall’altra sembra in qualche maniera arrivare a sostituirla. Da qui la paura umana si eviscera capitolo dopo capitolo, in quella che altro non è una debolezza dell’animo umano. L’autore racconta un mondo dove i taxi si guidano da soli, dove le poesie sono il frutto di una combinazione cibernetica.Ecco la domanda che tutti si pongono: la macchina sarà capace di sostituire l’uomo? Una serie di risposte correda “Romanzo digitale” rendendolo un gioiello ad inchiostro.
Accanto alla nostalgia del passato, ai giochi per bambini dove era semplice e spontaneo immaginare realtà senza alcun tipo di “visore digitale”, si accoda la preoccupazione per il futuro. Pascotto, infatti, delinea una serie di problematiche ambientali, capaci di presentare un mondo inetto dove è più semplice inquinare che trovare la soluzione al problema. Di altra natura, “City Line”, la città in Arabia Saudita dove inquinare non è ammesso.
I diari del protagonista partono dal 2020 e arrivano fino al 2033, dove la longevità è la regola principale. Il tempo, elemento essenziale dell’intera narrazione, sembra ricordare all’uomo che non solo è giusto abbandonarsi agli ammodernamenti, ma che è essenziale tutelare l’ambiente per evitare le catastrofi imminenti.
Il mondo raccontato da Pascotto ripercorre il passato tedioso della pandemia globale, fino a ricongiungersi al futuro, dove le macchine parlanti non saranno l’elemento fantascientifico di un film, ma la pura realtà.
Di grande impatto è il concetto di “solitudine digitale”, nonostante i mezzi per restare assiduamente connessi, spiega l’autore, ad oggi vige una sorta di distanza tra i due interlocutori, e di mezzo vi è una coltre digitale spessa e profonda. Qui vige “un tempo sospeso” che in maniera inequivocabile sottrae l’uomo alla sua naturale socialità.
La realtà aumentata è raccontata in maniera efficace, attraverso il racconto di un mondo dove indossando un visore è possibile essere qualcun altro, andare da un’altra parte, vedere cose mai viste prima.
Esso è un testo ricco di elementi, capace di ingolosire gli esperti del settore, ma di incuriosire al tempo stesso chi ha voglia di trovarsi faccia a faccia con un mondo nuovo, lo stesso dove la tecnologia la fa da padrone.
Editore: Jolly Roger edizioni
Genere: Narrativa/ fantascienza
Numero di pagine: 316
Anno di pubblicazione: 2023