ROMA – “Stiamo approfondendo, di concerto con il Dott. Andrea Pizzicaroli, Presidente dell’Istituto Europeo Terzo Millennio, in un qualificato Tavolo di lavoro, costituito insieme alla Fondazione Formiche Giovani e a Orrick, le linee guida della legge di stabilità, anche per quanto riguarda l’impatto che avrà sulla sanità – dichiara il Prof. Glauco Messina, esperto e membro del comitato scientifico dell’Istituto Europeo Terzo millennio -. Mentre si delinea un evidente scontento tra gli studenti di ogni ordine e grado, c’è soddisfazione, invece, tra gli specializzandi di medicina (Federspecializzandi) per gli emendamenti proposti in loro favore riguardanti, in particolare, l’abrogazione dell’articolo riguardante il “taglio lineare” alle scuole di specializzazione; il reperimento dei fondi necessari a finanziare nuovi contratti di formazione specialistica per i medici; la trasformazione del corso specifico in medicina generale in una scuola di specializzazione. Farmindustria e sindacati del settore contestano, invece, la proposta del Governo sulle gare di acquisto per equivalenza terapeutica e per quelli a brevetto scaduto. Secondo la nota congiunta, la proposta colpirebbe l’autonomia prescrittiva dei medici (con dirette ripercussioni sui pazienti) e le imprese del farmaco italiane, favorendo quelle estere. C’è anche il parere positivo della Conferenza delle regioni e delle Provincie autonome sulla legge di stabilità, ma a condizione che, nel triennio in questione, sul Fondo sanitario vi siano più fondi del previsto e si investa di più nell’edilizia sanitaria. Dei circa 100 emendamenti riguardanti la sanità – sottolinea il Prof. Messina -, 23 sono già stati ritenuti inammissibili dalla Commissione Bilancio (quelli sul personale sanitario del SSN, sull’aumento del Fondo per le non autosufficienze; sulla possibilità che medici non specialisti operino nelle strutture dedicate alle cure palliative). Ma l’inammissibilità più eclatante è quella proposta dalla Commissione Sanità del Senato, relativa alla cura delle persone affette da ludopatia. Ritenute inammissibili sia la proposta che riguardava la possibilità, da parte del farmacista, di mantenere la direzione della farmacia privata fino all’età pensionabile sia quella che prevedeva il potenziamento dell’attività di farmacosorveglianza. Inammissibile – conclude il prof. Messina – pure l’emendamento che per l’istituzione della cabina di regia per l’Health Technology Assessment presso il Ministero della salute”.