Quest’oggi Edison, in occasione del Digital Day promosso dalla Presidenza del Consiglio alla Reggia di Venaria, Edison ha consegnato il Charter sull’Innovazione al Governo, frutto dei sei mesi di lavoro di Edison Open 4EXPO con ricercatori, premi Nobel, economisti, start up. Lezioni di futuro è un grande progetto realizzato in collaborazione con Wired, che pone in dialogo il pensiero collettivo della rete con il punto di vista di tecnici esperti. «Da dove partire per innovare? La risposta del rapporto indica che la soluzione è integrare con urgenza tecnologia ed economia reale, perché è solo attraverso la digitalizzazione – oltre al necessario snellimento della burocrazia e semplificazione del quadro normativo – che le piccole e medie imprese su cui si regge l’economia italiana vinceranno le sfide del futuro».
Smart Communities e sharing economy sono i settori in cui gli italiani credono maggiormente, raccogliendo un consenso rispettivamente dell’87,3% e del 76,8%. Le “comunità intelligenti” sono considerate il terreno fertile da cui scaturiscono nuove idee (per il 35% della rete) e contribuiscono a migliorare notevolmente la qualità della vita (21%). Mentre la sharing economy permetterà di avere (circa il 44% dei commenti positivi) servizi nuovi, competitivi e a basso costo. Al terzo posto con il 76% delle preferenze, gli italiani hanno fiducia nello sviluppo delle biotecnologie, e nella convinzione che le stesse contribuiranno a creare un mondo più sostenibile e a misura d’uomo (61%), e a produrre più cibo (27%).
Come dichiarato da Marco Fortis– vice Presidente della Fondazione Edison : «La sfida per il futuro dell’Italia passa dalla capacità di creare una connessione tra i grandi pilastri economici nazionali (turismo, agricoltura, industria) e gli ambiti più urgenti dell’innovazione: energie rinnovabili, comunità intelligenti, digitalizzazione. Una reale estensione della digitalizzazione a tutto il Paese darebbe una spinta decisiva alle piccole e medie imprese, ma è arrivato anche il momento di snellire la burocrazia e semplificare il quadro normativo e giuridico-regolamentare.».
“Lezioni di futuro” si è avvalso anche dei contribuiti di esperti come : Marco Fortis, Bruce Sterling, Steven Berlin Johnson, , Ernesto Belisario e Claudio Serracane, oltre che di quanto scritto in rete da italiani e influencer del web come : Twitter, Facebook, Youtube e sui vari blog. Sono state prese in considerazione ed analizzate oltre 200 mila conversazioni online con l’obiettivo di ricercare delle soluzioni tecnologiche proposte dalla rete, il grado di fiducia che viene raccolto, e le relative motivazioni sui quattro ambiti più discussi: energia e infrastrutture, smart communities, cultura digitale, innovazione sociale , oltre ad alle altre quattro sottocategorie: sharing economy, biotecnologie, robotica e salute. Nel segmento energia e infrastrutture la sfida che le aziende sono chiamate a vincere è sviluppare un nuovo modello di business che valorizzi il cliente come consumatore attivo , che sappia mettere in campo nuove tecnologie di produzione e stoccaggio dell’energia per un sistema più stabile e flessibile. La sfida individuata per le smart communities è quella di adattare i servizi cloud e l’uso dei sensori alle peculiarità dei centri italiani, oltre a sviluppare aggregatori in grado di filtrare in modo sempre più intelligente i dati a beneficio dei cittadini; mentre l’approccio alla cultura dovrà divenire gradualmente sempre più digitale, specie nel campo dell’Istruzione.
“Lezioni di futuro” verrà presentato al pubblico di Digital Day, domani 22 novembre alle ore 11:00 nella Sala Stampa al III piano.Il Charter è scaricabile gratuitamente sul sito open.edison.it ed è il risultato del dibattito sull’innovazione stimolato da Edison Open 4Expo nei sei mesi dedicati all’Esposizione Universale.
di Daniela Paties Montagner