Continua il recupero del patrimonio immobiliare di Roma Capitale con l’ennesima operazione della Polizia Locale, questa volta in via Paolo Caselli, zona Piramide. In questo periodo sono state moltissime le operazioni di polizia dedicate allo sgombero di immobili occupati abusivamente, in tutti i quadranti della città e questa della giornata odierna si va ad aggiungere a quelle delle settimane passate.
Il I gruppo Trevi, con il Dipartimento Patrimonio, ha liberato un alloggio, occupato illegalmente da una coppia di cittadini rumeni da ormai diverso tempo. L’operazione ha avuto il via libera dopo che nelle settimane precedenti diverse diffide, inviate dal comune agli abusivi, le quali li invitavano a lasciare lo stabile, erano rimaste senza risposta. Alla fine, questa mattina, gli agenti sono intervenuti, trovando i due, un uomo e una donna, all’interno dell’abitazione, e procedendo alle operazioni del caso, le quali prevedono anche una denuncia per gli occupanti. In seguito allo sgombero, le forze di polizia si sono occupate dei rilevamenti di rito sul manufatto abusivo, che, fra le altre cose, era completamente sconosciuto al catasto.
Sul posto erano presenti i reparti dedicati alla supervisione di operazioni del genere, il cui compito è quello di controllare che tutto si svolga nei termini della regolarità, limitando i problemi che, ovviamente, possono insorgere in situazioni simili. I reparti coinvolti sono stati quelli di Amministrativa, Edilizia e Nae, ovvero il Nucleo Assistenza Emarginati. L’obiettivo del grande dispiegamento di forze era, oltre a quello del ripristino della legalità e del controllo delle operazioni, anche quello di fornire assistenza medica alla coppia di abusivi, che però hanno rifiutato ogni interazione atta a confermare il loro buono stato di salute.
Adesso, come da prassi, sono in corso indagini sull’intera area, di proprietà del Comune, soggetta a vincolo paesaggistico. Per evitare che una situazione simile si possa ripresentare, sono state cambiate le serrature dello stabile fino a stamattina occupato.
Andrea Ardone