A Roma, l’8 Aprile sorrideranno tutti. I primi a salire sul podio e gli ultimi a tagliare il traguardo; le mamme, i nonni accompagnati dai nipoti, gli amanti dell’aria aperta e persino quelli che una maratona, avrebbero giurato, in vita loro, di non poterla correre mai. Affinché da qualche parte, nel mondo, un bambino malato torni a sorridere, l’importante stavolta è davvero partecipare.
La Fun Run, anche nota come “Stracittadina”, farà da braccio destro l’8 Aprile alla Maratona di Roma, con migliaia di partecipanti pronti per la prova non competitiva nel cuore della Capitale: 5 chilometri, dai Fori Imperiali al Circo Massimo, da percorrere correndo, camminando, su due ruote e per chi volesse tentare l’impresa, su pattini.
Oltre allo stop al traffico, le buone notizie non finiscono qui: attivo, come ogni anno, il Charity Program che raccoglie numerosi progetti di utilità sociale. Operation Smile Italia Onlus è uno di questi.
Per l’edizione del 2018 l’obiettivo che i volontari dello Students Programs (associato con Operation Smile) rincorrono è solo uno: aiutare i bambini del mondo, compresa l’Italia, ad essere curati se affetti da malformazioni facciali. Il piccolo contributo che ciascuno può dare con l’acquisto di un biglietto di partecipazione alla maratona, è prezioso per guarire i bambini affetti da Labiopalatoschisi (“labbro leporino”) e per offrire strumentazioni e insegnamenti ai medici locali.
La povertà ostacola i bambini malati e preclude loro il diritto alla salute e alla felicità: lo sanno bene William Magee, chirurgo e sua moglie Kathleen che nel corso di una missione nelle Filippine non riuscirono ad aiutare tutti i bambini affetti da labbro leporino. Così fondarono nel 1982 Operation Smile e misero in piedi nel 1985 il World Care Program espandendo le missioni umanitarie in Africa, Asia e Medio Oriente.
A 240 000 ammonta oggi il numero di bambini e giovani che Operation Smile è riuscita a curare, eppure la strada è in salita, e le famiglie che pregano di aiutare i loro figli stentano a diminuire.
La call resterà aperta fino al 3 aprile e chi vorrà potrà acquistare un biglietto da 15 euro, 9 dei quali andranno alla Fondazione e 6 alla Maratona; anche in caso di mancata partecipazione tutti i donatori riceveranno un pacco gara comprensivo di maglia e pettorale.
D’altronde sport e beneficenza sono simili: parlano di sacrificio, necessitano di amore, creano unione. Di entrambi, sport e beneficenza, Roma, sarà per un giorno, la Capitale.