E se l’invecchiamento in salute passasse attraverso un’ “amicizia speciale” e un “giro” al canile? È la scommessa di Senior Italia Federanziani, e Mars Italia, filiale italiana dell’azienda statunitense nota per l’omonima famosa barretta di cioccolato ma produttrice di altri famosi brand tra i quali M&M’s, Twix, Pedigree, Royal Canin, Whiskas, che hanno unito le forze in una collaborazione che ha l’obiettivo di approfondire l’attuale relazione tra i senior italiani e gli animali e di sensibilizzare sui mutui benefici derivanti da questo rapporto, mettendo in contatto concretamente esperti e fruitori.
In occasione della Festa dei Nonni e del World Animal Day appena trascorsi, Senior Italia FederAnziani, la Federazione delle associazioni della terza età, e Mars Italia, azienda leader nel settore petcare, hanno presentato i risultati della loro indagine su italiani e animali e l’evoluzione della loro collaborazione che, per la prima volta, connette gli over 65 con gli animali attraverso il supporto degli esperti.
Come emerge dalla ricerca realizzata da Senior Italia Federanziani e Mars Italia, oggi in Italia esiste una forte contrapposizione: se da una parte vi è quasi l’unanimità di pareri sui benefici che la relazione con un cane o un gatto possa portare sulla salute, l’umore e la vita in generale di un senior (9 su 10 tra gli over 65 che possiedono un animale da compagnia ritengono che il rapporto abbia un impatto positivo sulla propria quotidianità), dall’altra sono però ancora forti le barriere che impediscono di godere del rapporto con un animale a causa della difficoltà di gestione e della scarsa conoscenza del mondo dei canili e delle opportunità ad esso connesse.
Il 40% dei senior spiega infatti che l’animale è un impedimento soprattutto quando si vive da soli, in particolare nell’organizzazione quotidiana e nei momenti di allontanamento da casa (per cure, vacanze o accudimento dei nipoti). E, laddove la convivenza esista, solo nel 9% dei casi, i senior si rivolgono al canile o gattile per adottare un amico a quattro zampe. Per 8 italiani su 10, infatti, l’animale domestico entra in famiglia perché regalato o perché “trovatello”.
A partire proprio da queste evidenze e barriere, il percorso tra Senior Italia e Mars Italia si è arricchito con l’avvio di un progetto pilota, che prevede la collaborazione con i canili delle città di Roma e Milano per raccontare le opportunità della pet therapy, le possibilità che i senior hanno di trascorrere del tempo insieme agli animali, bisognosi di attenzioni e pronti a diventare i “migliori amici” di chi è disposto a dedicargli il proprio tempo, anche solo per qualche ora.
“È l’inizio di un percorso che parte dalla consapevolezza e da varie ricerche condotte, anche dal nostro centro di ricerca a Waltham, sugli animali e sul fondamentale ruolo che possono avere nell’invecchiamento sano e attivo dei senior: in primis, la possibilità di sentirsi utili, creare uno schema e una routine per la vita quotidiana, ridurre la solitudine e la sensazione di isolamento, dare e ricevere affetto – ha spiegato Valentina Menato, Direttore Marketing Petcare di Mars Italia – La partnership con Senior Italia ha proprio l’obiettivo di analizzare le difficoltà e di agire in maniera mirata per offrire soluzioni e opportunità che portino benessere sia agli animali che ai senior”.
“La cosiddetta ‘pet therapy’ è un intervento assistenziale o co-terapeutico (IAA – Interventi Assistiti dagli Animali) che, attraverso relazioni di incontro tra uomo e animale è in grado di supportare, stimolare al cambiamento, favorire una migliore qualità di vita anche in condizioni problematiche della persona – ha spiegato la dott.ssa Maria Chiara Catalani, Presidente SISCA (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale) – La pet therapy non utilizza l’animale in quanto tale ma i ‘contenuti referenziali’, ovvero specifici contributi al cambiamento che la relazione uomo-animale può suscitare se e quando correttamente dimensionata. Tra questi la capacità di stimolare interesse e il confronto, di catturare le attenzioni, di indurre apertura e relazione. Pet therapy non è, dunque, un semplice incontro spontaneo ma un processo che va opportunamente programmato sulla base delle esigenze della persona, delle sue capacità, delle caratteristiche relazionali di questa, del pet, del mediatore della relazione”.
I primi canili ad avviare questa collaborazione sono i Canili rifugio di Muratella e Ponte Marconi (ex Cinodromo) il cui Responsabile, Dott. Antonio Iuliano, ha incontrato direttamente i senior nei loro centri di ritrovo per spiegare il funzionamento del canile e dell’attività di volontariato, il processo di selezione e di “assegnazione” di un animale ad uno specifico volontario, a seconda delle caratteristiche psicofisiche di entrambi.
“Da anni lavoriamo per garantire il benessere e la cura degli animali e accanto a questo, è nostra responsabilità seguire chi lavora a stretto contatto con loro e tutti i volontari in un percorso di accompagnamento nella relazione – ha spiegato il dott. Iuliano – L’incontro tra un animale e un senior è preceduto da un lavoro di selezione fatto dai nostri psicologi ed educatori, che aiuti a identificare i cani e i gatti più adatti da affidare ad ogni persona che si rivolge al centro, per tempi brevi o per l’adozione”.
La collaborazione con Senior Italia e i canili cittadini proseguirà in altre città d’Italia – 2° partner la città di Milano con i canili di Milano e Rovereto. “Questa partnership rappresenta per noi un progetto molto importante, siamo nati come associazione che protegge e promuove gli interessi degli over 65 nel nostro Paese, è per noi quindi molto importante promuovere progetti che ne favoriscano il benessere. La collaborazione con Mars Italia si sposa perfettamente con la nostra missione e sta già dando importanti risultati – ha commentato Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani – Siamo sicuri che le nostre forze unite possano realmente incoraggiare la relazione tra animali da compagnia e senior, portando benefici ad entrambi”.
di Emidio Piccione