La pandemia da Covid-19 ha messo ulteriormente in evidenza l’importanza e il valore della salute, soprattutto dell’innovazione e della digitalizzazione per lo sviluppo di una società e un sistema Paese più resilienti. La trasformazione digitale del Servizio sanitario nazionale, in particolare, è diventata fondamentale per migliorarne l’efficacia sia in termini di coordinamento e prevenzione, sia di erogazione di cure sempre più accessibili, integrate e personalizzate, nonché per abilitare la ricerca nell’ambito delle scienze della vita con l’opportunità di sviluppo di nuove forme di collaborazione tra gli attori dell’ecosistema sanitario.
Il PNRR, intanto, può agire senza dubbio come volano per la trasformazione digitale della sanità e gli esperti di settore concordano su un punto: il nostro Paese è destinato ad avere un ruolo leader nel percorso di innovazione e digitalizzazione della sanità, purché si vada nella direzione di una trasformazione sistemica, integrata, inclusiva e di valore. Di questo sì è parlato oggi a Roma in occasione del ‘Frontiers Health Italia 2022 – La sanità digitale al servizio della salute pubblica’, l’evento organizzato da Healthware Group presso l’Acquario Romano, che ha voluto riunire gli stakeholder dell’ecosistema della sanità e dell’innovazione per condividere strategie e prospettive, focalizzare i bisogni, le sfide e le opportunità, mettendo a sistema le esperienze e le competenze. Filo conduttore della giornata, quindi, il percorso verso l’innovazione sistemica della sanità italiana, che necessita di un approccio multidisciplinare e integrato, partendo dai bisogni dei cittadini per generare un valore condiviso.