ROMA – Dal 12 ottobre al 14 novembre si svolge in rete ‘4 Weeks 4 Inclusion’, una catena di eventi in streaming, ideata da Tim, che coinvolge aziende italiane e internazionali di ogni settore, istituzioni e multinazionali impegnate in una grande staffetta virtuale dedicata alla diversità e all’inclusione. Due valori a cui la più grande compagnia di telecomunicazioni del Paese tiene molto, come ha sottolineato anche Andrea Laudadio, Head of Tim Academy & Development, intervistato dall’agenzia di stampa Dire: “La ‘4 Weeks 4 Inclusion’ è una maratona in cui per quattro settimane, ogni giorno, le aziende raccontano il loro punto di vista e si confrontano sull’inclusione. Siamo giunti alla quarta edizione, quest’anno registriamo più di 400 partner, a conferma che il numero di partecipanti è in costante crescita”.
Sintomo, evidentemente, anche di un’attenzione diffusa e trasversale ai temi che ruotano intorno ai diritti di lavoratrici e lavoratori e a quanto il r
ispetto di essi, o la loro negazione, incida sulla qualità di vita delle persone. “Tutti, in particolare le nuove generazioni- ha detto ancora Laudadio- sono alla ricerca del benessere sui luoghi di lavoro e cercano aziende che siano comunità inclusive, all’interno delle quali possano ricevere il supporto necessario per la realizzazione professionale. Il vecchio sogno ‘olivettiano’ (aggettivo preso in prestito da Adriano Olivetti, imprenditore visionario che teorizzò la fabbrica a misura d’uomo, ndr) di trasformare le aziende in una famiglia allargata. E nelle famiglie l’elemento fondamentale è l’inclusione: se prima, però, veniva affrontata nei termini di ‘includere l’altro’, oggi è diventato un tema individuale che riguarda ogni cittadino e cittadina”.
Diversità e inclusione non sono
dunque parole rivolte a categorie specifiche di persone in difficoltà: “La ‘4 Weeks 4 Inclusion’- ha spiegato- è una battaglia per vivere in un mondo in cui si fa meno fatica a essere se stessi”.
Appuntamento sul web: “Sul nostro sito www.4w4i.it c’è la possibilità di seguire la diretta– ha concluso Laudadio- La vera novità di quest’anno poi è l’app, con il live ma dove si può anche rivedere tutto ciò che è accaduto prima”.